PC Copilot+: solo il 3% dei PC venduti nel 2024 con requisiti adatti

Le vendite di PC Copilot+ partono con il freno a mano tirato: perché non c'è stato un iniziale boom di vendite?

Nonostante il recente annuncio dei nuovi PC Copilot+ da parte di Microsoft, e la relativa comunicazione dei requisiti minimi per definire un computer in questa categoria, pochi utenti sembrano pronti al grande salto. Dopo un primo momento di grande entusiasmo, infatti, i consumatori sembrano aver accolto tiepidamente tali dispositivi.

Secondo alcuni sondaggi di IDC, infatti, si parla di una previsione che vede solo il 3% dei PC acquistati nel 2024 rientreranno nella suddetta categoria. Va detto che i requisiti affinché un prodotto sia considerato PC Copilot+ non sono bassi.

Come annunciato dalla compagnia di Redmond, infatti, si parla di un processore con NPU da 40 TOPS, RAM DDR5/LPDDR5 da 16 GB e una SSD/UFS da 256 GB o più. Il grosso limite, almeno al momento, sembra rappresentato dalla CPU. In questo momento, infatti, solo la serie Snapdragon X offre una soluzione in grado di soddisfare questo requisito. Nonostante questo dato poco confortante, la situazione potrebbe cambiare sul medio periodo.

PC Copilot+: perché le vendite stentano a decollare?

Secondo gli studi degli esperti, infatti, entro il 2028 questa percentuale raggiungerà il 40%.

D’altro canto, per spingere il nuovo hardware, Microsoft sta da tempo spingendo gli utenti a rinnovare il proprio sistema operativo, con i consumatori che sorprendentemente sembrano ancora molto legati a Windows 10. Al di là delle promesse di prestazioni esaltanti e dell’Intelligenza Artificiale, per molti utenti pesa la crisi economica.

Inoltre, sempre riguardo l’IA, viene detto che molti utenti non trovano particolarmente facili da utilizzare le funzioni legate a questa tecnologia. Alcune soluzioni, tra l’altro, appaiono di nicchia se non quasi “cervellotiche”. Microsoft, per esempio, offre uno strumento che ti permette di guardarti attorno mentre un utente è in una videochiamata “fingendo” che lo stesso stia guardando sempre l’obiettivo. Una funzione utile, ma solo per alcuni specifici utenti.

Infine, va considerato che non tutte le software house intendono assecondare i PC Copilot+. Alcune, come Adobe e Saleforce, hanno rifiutato le richieste di Microsoft ad adattare i propri prodotti ai nuovi computer. In conclusione si tratta di un debutto sul mercato che non è stato esaltante come preventivato dalla compagnia. Nonostante ciò, nei prossimi anni, la situazione sembra essere destinata a cambiare radicalmente.

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