Parallels ha annunciato oggi la disponibilità di una soluzione software che permette la virtualizzazione di Windows sui sistemi Chromebook.
Chiamato Parallels Desktop per Chromebook Enterprise si tratta di un prodotto che permetterà di usare Windows e tutte le sue applicazioni sui dispositivi basati sul sistema operativo di Google, Chrome OS.
Oltre a poter eseguire contemporaneamente Windows e le relative app complete di tutte le funzionalità insieme alle app Chrome OS direttamente su un Chromebook, Parallels Desktop integra una serie di utili funzionalità: è ad esempio possibile copiare e incollare testo e immagini tra Windows 10 e Chrome OS, richiedere la stampa immediata dalle app Windows tramite le stampanti Chrome OS condivise o da stampanti che sono disponibili solo per Windows 10 nonché salvare i file di Windows localmente su un Chromebook, sul cloud o usando entrambe le modalità.
Le applicazioni Windows potranno essere utilizzate sul Chromebook anche in modalità offline, in assenza della connessione di rete in modo da essere comunque produttivi ovunque ci si trovi.
Tra le altre funzionalità degne di nota, Parallels Desktop per Chromebook Enterprise consente di utilizzare un profilo utente condiviso: le cartelle di sistema di Windows (ad esempio Desktop, Documenti e Download) vengono fatte puntare al file system di Chrome OS per assicurare l’accesso agli stessi file da parte delle applicazioni del sistema operativo Google senza creare duplicati. Una soluzione che permette inoltre a Chrome OS di accedere ai file quando Windows non è in esecuzione.
C’è poi la possibilità di condividere altre cartelle, di adattare dinamicamente la risoluzione dello schermo, di far sì che Windows 10 utilizzi l’intero schermo (con la possibilità di confinarlo eventualmente in un desktop virtuale), di scegliere dove aprire i link (in quale browser e sistema operativo), di richiedere l’apertura dei file gestiti dalle applicazioni Windows tramite le app di Chrome OS, di sospendere e riprendere il lavoro quando necessario.
Parallels assicura una perfetta sincronizzazione del puntatore del mouse tra Chrome OS e Windows (e viceversa), assicura pieno supporto dello zoom, dei suoni, della connettività di rete e delle VPN.
““Chrome OS viene sempre più scelto dalle aziende moderne, per modalità di lavoro da remoto, in ufficio o ibride” ha dichiarato John Solomon, vicepresidente del progetto Chrome OS. “Siamo entusiasti di collaborare con Parallels per supportare le applicazioni legacy e Windows complete di tutte le funzionalità, grazie a Parallels Desktop per Chromebook Enterprise, per aiutare le aziende a passare facilmente a dispositivi e flussi di lavoro basati principalmente sul cloud“.
La sandbox che separa Chrome OS da Windows permette di scongiurare problemi di sicurezza e “blindare” i due sistemi operativi.
Parallels suggerisce l’utilizzo della sua soluzione esclusivamente sui Chromebook dotati di processore Intel Core i5 o Core i7, 16 GB di memoria RAM e almeno 128 GB di SSD.
Parallels Desktop per Chromebook Enterprise, che costa 59,99 euro l’anno per ogni singolo utente, è indicato come perfettamente compatibile con prodotti quali HP Elite c1030 Chromebook Enterprise, HP Pro c640 Chromebook Enterprise, Google Pixelbook, Google Pixelbook Go, Acer Chromebook Spin 713, Acer Chromebook Spin 13, Dell Latitude 5300 2-in-1 Chromebook Enterprise, Dell Latitude 5400 Chromebook Enterprise, Lenovo Yoga C630 Chromebook e ASUS Chromebook Flip C436FA.
Parallels chiarisce che i clienti aziendali possono utilizzare le licenze Windows esistenti e gli accordi con Microsoft in essere per avviare il sistema operativo sui Chromebook.
Per quanto riguarda invece la console di amministrazione Google, gli amministratori IT possono gestire i dispositivi Chromebook che non sono contemplati in Chrome Enterprise Upgrade.
Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina di Parallels dedicata al nuovo Desktop per Chromebook Enterprise.