Parallels ha annunciato oggi il lancio di Parallels Desktop 16.5 per Mac basati su SoC Apple M1 e CPU Intel.
La novità più importante è senza dubbio la possibilità di eseguire Windows 10 on ARM, ovvero la versione del sistema operativo Microsoft creata per i sistemi basati su chip ARM, sui nuovi Mac dotati di SoC M1.
Apple ha meravigliato e convinto tutti con il lancio dei nuovi Mac con chip M1 (vedere Apple Silicon: perché il nuovo chip M1 è così veloce?) anticipando che una nuova versione del SoC (si chiamerà molto probabilmente M1X) sarà utilizzata nei Mac più potenti: Apple M1X: come sarà il SoC dei nuovi Mac del 2021.
Parallels Desktop 16.5 offre l’opportunità di provare Windows 10 on ARM Insider Preview e le relative applicazioni sui Mac con chip Apple M1 beneficiando delle prestazioni ai massimi livelli garantite da questo dispositivo.
Poggiando sul chip M1 e sul sistema operativo Apple macOS Big Sur, il software di casa Parallels permette di installare ed eseguire su Mac, oltre che Windows 10, anche le principali distribuzioni Linux compatibili con la piattaforma ARM.
Le stesse app Parallels Access e Parallels Toolbox sono state completamente riprogettate e incluse gratis nel pacchetto Parallels Desktop con supporto nativo
per i computer con chip M1.
I responsabili di Parallels raccontano che più di 100.000 utenti possessori di sistemi Mac con chip M1 hanno testato la Technical Preview di Parallels Desktop 16.5 e hanno eseguito Windows 10 on ARM Insider Preview oltre a decine di migliaia di differenti applicazioni Windows basate su Intel, tra cui Microsoft Office, Visual Studio, SQL Server, PowerBI e MetaTrader.
L’approccio alla virtualizzazione utilizzato da Parallels Desktop 16.5 per Mac consente agli utenti di beneficiare dei miglioramenti prestazionali derivanti dal chip M1.
Stando ai risultati dei test sin qui eseguiti, Parallels Desktop 16.5 utilizzerebbe fino a 2,5 volte meno energia rispetto a quella usata su un MacBook Air con processore Intel del 2020.
Nell’utilizzo delle librerie DirectX 11, le prestazioni sarebbero migliori fino al 60% su un Mac M1 se confrontate con quelle rilevate su un MacBook Intel con GPU Radeon Pro 555X.
Infine, l’esecuzione della macchina virtuale Windows 10 on ARM Insider Preview su Parallels Desktop 16.5 assicurerebbe performance fino al 30% superiori rispetto a quelle di una virtual machine Windows 10 tradizionale in esecuzione su un MacBook Pro con processore Intel Core i9.