Il web non è come un Wild West sprovvisto di leggi. I meccanismi alla base del web sarebbero anche troppo regolamentati. E’ quanto sostiene William Dutton, professore e docente presso l’Oxford Internet Institute, anticipando i contenuti di una ricerca “a largo spettro” che pubblicherà nel mese di giugno e che fotografa gli aspetti sia positivi che negativi in grado di impattare sulla libertà d’espressione in Rete.
“La rete Internet è troppo spesso concepita come un ambiente selvaggio, privo di norme. Uno degli argomenti trattati nel nostro studio mira ad illustrare come Internet sia regolata in tutte le sue molteplici sfaccettature“, ha dichiarato Dutton in occasione della conferenza organizzata dal W3C (“World Wide Web Consortium“) ad Oxford.
Dutton ha osservato però che “un sempre maggior numero di politici sta tentando di applicare delle norme mutuate da modelli ormai superati rifacendosi all’era della telefonia e del broadcasting“. Il professore continua spiegando come vi sia invece il bisogno di “individuare un modello che sia appropriato ed adeguato per la rete Internet ed il web, non per qualcosa che arriva da un’era precedente“.
Secondo il docente di Oxford bisogna astenersi dall’applicare leggi concepite, ad esempio, per le televisioni tradizionali ad una realtà completamente diversa qual è Internet. Dutton non approva i tentativi di trasformare i provider Internet o fornitori d’accesso in “vigili” responsabili del monitoraggio delle attività espletate dagli abbonati.