Oracle ha rilasciato la versione definitiva di VirtualBox 4.3, nuova versione del noto software per la virtualizzazione che consente di installare ogni genere di sistema operativo all’interno di una macchina virtuale. L’applicazione è capace di emulare tutti i componenti di un computer presentandoli, al sistema operativo installato, come se fossero parte di una vera e propria macchina “fisica”.
VirtualBox può essere installato su molteplici sistemi host (Windows, Linux, Mac OS X e Solaris) e permette di avviare, all’interno di macchine virtuali opportunamente create, sistemi guest tra cui Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003, Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7, Windows 8, Linux (distribuzioni basate su kernel 2.4 e 2.6) e Solaris. L’elenco completo dei sistemi operativi supportati come guest è disponibile a questo indirizzo.
La versione 4.3 di VirtualBox introduce notevoli migliorie. La novità forse più importante è il supporto delle interfacce multitouch divenute pressoché essenziali per trarre il massimo dalle ultime versioni di Windows. Il supporto ottimizzato per l’accelerazione 3D consente di ottenere gli effetti traslucidi che sono stati introdotti nell’interfaccia grafica di Ubuntu e Fedora, ad esempio.
VirtualBox 4.3 consente poi, alle macchine virtuali, di utilizzare contemporaneamente più monitor “fisici” in modo che questi possano essere usati senza problemi dal sistema operativo guest.
L’ultima release del software per la virtualizzazione di Oracle introduce, seppur in via sperimentale, il supporto per le webcam. Applicazioni come Skype o Google Hangouts potranno così utilizzare la webcam collegata al sistema host anche se è altamente probabile che i risultati non siano ancora ottimali.
Una funzionalità “inedita” permette di “catturare” l’intera sessione di lavoro all’interno della macchina virtuale oppure porzioni di essa. Il video verrà memorizzato utilizzando il formato WebM, promosso da Google (Google e MPEG LA fanno pace: WebM si libera dai lacci).
Le schede di rete delle macchine virtuali potranno poi essere configurate utilizzando una nuova modalità in aggiunta a quelle già esistenti (vedere l’articolo VirtualBox: condividere file e cartelle tra sistemi host e macchine virtuali). Si tratta di una speciale modalità NAT (NAT router) che consente alle virtual machine VirtualBox in esecuzione di “vedersi” reciprocamente senza però che nessuna di esse possa essere raggiungibile dal “mondo esterno”.
Qualche modifica riguarda anche la stessa interfaccia di VirtualBox: d’ora in avanti, eventuali messaggi d’errore correlati con il funzionamento delle macchine virtuali non saranno più visualizzati sotto forma di finestre a comparsa ma verranno esposti in cima alla schermata della virtual machine.
Un elenco completo delle modifiche apportate alla nuova versione di VirtualBox è disponibile facendo riferimento a questa pagina.
VirtualBox 4.3 è prelevabile facendo riferimento a questa nostra scheda.
Facendo riferimento alle risorse che seguono, potrete trovare una serie di guide pratiche per l’installazione e l’utilizzo di Oracle VirtualBox. La procedura per generare una nuova macchina virtuale ed installare un qualsiasi sistema operativo supportato (ad esempio, Windows o Linux) in VirtualBox è molto semplice ed è stata più volte oggetto di approfondimenti. Vi invitiamo quindi a rileggere i nostri articoli in materia:
– Avviare più sistemi operativi differenti sulla stessa macchina con VirtualBox
– Eseguire una macchina virtuale VMware Windows 7 con Oracle VirtualBox
– Come installare e provare Windows 8 senza modificare la configurazione del sistema
– VirtualBox: condividere file e cartelle tra sistemi host e macchine virtuali
– VirtualBox: avvio rapido delle macchine virtuali
– Come creare e gestire macchine virtuali con VirtualBox 4.0
– Espandere un hard disk VirtualBox in poche mosse: ecco la procedura pratica
– Trasformare il computer che si usa tutti i giorni in una macchina virtuale
– Creare e ripristinare facilmente una copia di backup delle macchine virtuali VirtualBox
– Come avviare senza difficoltà una macchina virtuale VMware con il software VirtualBox