Oracle ha “rincarato la dose” nei confronti di Google. Integrando gli atti della vertenza legale avviata ad agosto nei confronti della società fondata da Larry Page e Sergey Brin, Oracle ha aggiunto che Google avrebbe “copiato direttamente” delle parti del codice Java per sviluppare il sistema operativo Android.
La documentazione fornita inizialmente dai legali di Oracle offriva ben pochi dettagli circa le presunte violazioni di brevetto commesse dal colosso di Mountain View. Poche ora fa, invece, l’azienda guidata da Larry Ellison è voluta scendere più nello specifico esponendo alcuni esempi di codice che, secondo quando affermato, sarebbe stato copiato da parte dei tecnici di Google.
L’accusa mossa da Oracle è pesante: “circa un terzo delle API (Application Programming Interface) di Android” sarebbe stato fatto derivare “dai pacchetti API di Java soggetti al copyright di Oracle“. Secondo la società di Ellison, Google avrebbe inoltre violato numerosi brevetti la cui lista sembra sia rimasta inalterata rispetto alla contestazione presentata quest’estate.
Google non ha per il momento risposto alla nuova stoccata di Oracle. In passato, tuttavia, il gigante di Eric Schmidt aveva bollato come “senza alcun fondamento” ogni accusa mossa da Oracle (ved., in proposito, questo articolo).