Oracle ha presentato una versione di anteprima di quello che è stato definito il MySQL più veloce mai visto sinora. L’azienda guidata da Larry Ellison vuole così rimarcare il suo impegno nello sviluppo del database (o meglio, RDBMS) opensource. La versione beta di MySQL 5.5 è stata annunciata da Edward Screven, Chief Corporate Architect di Oracle, che ha annunciato l’impiego di default di InnoDB come motore di storage. Screven ha spiegato che questa scelta garantirà un miglioramento delle performance pari al 200%; l’utente, tuttavia, sarà sempre libero di selezionare il motore preferito per la memorizzazione dei dati. Oracle, inoltre, continuerà ad usare lo stesso codice di base sia per la versione “community” del prodotto sia per quella a pagamento destinata ai clienti aziendali.
Screven ha anche aggiunto come l’intento di Oracle sia quello di mantenere MySQL leggero e semplice da amministrare. L’azienda, inoltre, proseguirà gli investimenti sul prodotto – inserito nel proprio portafoglio dopo l’acquisizione di Sun Microsystems – in modo tale che possa competere con Microsoft SQL Server. L’esperto di Oracle ha poi osservato che MySQL viene installato assai frequentemente in ambiente Windows, più che su altre piattaforme.
Lo sviluppo dello “storage engine” Falcon, invece, non proseguirà. “Falcon era la risposta di Sun o comunque di MySQL AB all’acquisizione, da parte di Oracle, della società che ha curato InnoDB“, ha dichiarato Screven. “Ora che abbiamo acquistato anche Sun, Falcon non ha più ragione di esistere“.
Tra i futuri piani di Oracle c’è la messa a punto di strumenti che rendano semplice ed indolore la migrazione di basi di dati tra MySQL e gli altri DBMS della società oltre all’aggiunta di una serie di funzionalità, al prodotto opensource, per il backup sicuro e la gestione a livello enterprise.
Sul sito di MySQL (ved. questa pagina) vengono illustrati i principali cambiamenti introdotti nella versione 5.5 del software.
Oltre al già citato utilizzo di InnoDB come “storage engine” predefinito, MySQL 5.5 è foriero di migliorie prestazionali in ambiente Windows (sia a 32 che a 64 bit), di una rinnovata gestione dei metadati durante le varie transazioni, di funzionalità in grado di migliorare l’affidabilità e la continua disponibilità della base dati (“semi-synchronous replication” e “replication heartbeat“). E’ stata poi introdotta una tabella “di servizio” che contiene le informazioni sulle performance di MySQL ampliandone il contenuto alle statistiche “low level” del motore InnoDB.