Nello scenario delle soluzioni di intelligenza artificiale al servizio della gestione dei dati, Oracle ha compiuto un significativo passo avanti con l’annuncio di HeatWave GenAI. Rilasciata il 26 giugno 2024, si tratta di una suite di funzionalità che segna un punto di svolta nell‘integrazione dell’IA generativa direttamente all’interno dei sistemi di gestione dei database.
HeatWave GenAI promette di democratizzare l’accesso alle tecnologie di IA generativa per le imprese, offrendo soluzioni che non richiedono competenze specialistiche e che possono essere implementate senza la necessità di spostare i dati al di fuori delle basi di dati.
I modelli generativi basati sull’intelligenza artificiale si integrano con i database, grazie a Oracle HeatWave GenAI
Cuore di HeatWave GenAI sono i Large Language Models (LLM) integrati direttamente a livello di database. Un’intuizione, quella di Oracle, che permette agli sviluppatori di creare applicazioni basate sull’IA generativa con una semplicità senza precedenti.
Gli LLM in-database offrono vantaggi significativi in termini di semplificazione dello sviluppo, latenza prevedibile e sicurezza dei dati migliorata. Gli sviluppatori possono implementare funzionalità di IA generativa senza dover gestire integrazioni complesse con servizi esterni, mentre l’esecuzione degli LLM all’interno del database garantisce tempi di risposta più prevedibili rispetto alle chiamate API esterne. Inoltre, i dati riservati rimangono all’interno del perimetro di sicurezza del database durante l’elaborazione, migliorando notevolmente la protezione delle informazioni aziendali.
Rappresentazioni ed elaborazioni vettoriali
Un’altra componente chiave di HeatWave GenAI è il Vector Store automatizzato in-database. Con un singolo comando SQL, gli utenti possono creare un vector store per i contenuti aziendali non strutturati, sfruttando modelli di embedding incorporati per generare rappresentazioni vettoriali dei dati. L’implementazione in-database del vector store spazza via la necessità di trasferire grandi volumi di dati, migliorando significativamente le prestazioni nelle operazioni di ricerca e analisi dei dati.
HeatWave GenAI introduce anche capacità avanzate di elaborazione vettoriale, con un nuovo tipo di dati VECTOR nativo e un’implementazione efficiente per il calcolo delle distanze tra vettori. Gli utenti possono eseguire ricerche semantiche utilizzando la sintassi SQL familiare, mentre l’architettura di HeatWave permette di parallelizzare l’elaborazione vettoriale utilizzando fino a 512 nodi. Così, Oracle può assicurare ai suoi clienti prestazioni eccezionali anche su grandi volumi di dati.
Chatbot immediatamente utilizzabile in azienda
Per semplificare l’interazione con le nuove potenti funzionalità, Oracle ha sviluppato HeatWave Chat, un’interfaccia utente intuitiva che si presenta come un plugin Visual Code per MySQL Shell. Gli utenti possono porre domande in linguaggio naturale o utilizzare SQL, mentre il Lakehouse Navigator integrato facilita la selezione di file da object storage e la creazione di vector store. Particolarmente interessante è la capacità di HeatWave di mantenere il contesto della conversazione, permettendo interazioni più naturali e coerenti con il sistema.
Prestazioni di HeatWave GenAI ai massimi livelli
Dal punto di vista delle prestazioni, secondo i tecnici Oracle, HeatWave GenAI saprebbe distinguersi nettamente rispetto alla concorrenza. Secondo i benchmark citati da Oracle, la soluzione è fino a 30 volte più veloce di Snowflake, 18 volte più rapida di Google BigQuery e 15 volte più prestazionale di Databricks nell’elaborazione vettoriale. Questi risultati impressionanti si traducono in tempi di risposta più rapidi e in una maggiore efficienza operativa per le aziende che adottano la tecnologia.
Sicurezza dei dati elaborati dall’IA
La sicurezza dei dati, una preoccupazione sempre più pressante nell’era dell’IA, è stata una priorità nello sviluppo di HeatWave GenAI. L’elaborazione locale garantisce che i dati rimangano all’interno del database durante tutte le fasi in cui interviene l’intelligenza artificiale, riducendo drasticamente i rischi associati al movimento dei dati. Questo approccio non solo migliora la sicurezza complessiva, ma facilita anche la conformità alle normative sulla protezione dei dati, un aspetto critico per molte imprese.
HeatWave GenAI si integra perfettamente con l’ecosistema più ampio di Oracle, offrendo sinergie significative con altre tecnologie. I potenziali campi applicativi sono sconfinati.
Campi applicativi
Oracle cita, ad esempio, l’analisi del “sentiment”. La tecnologia permette cioè di combinare l’elaborazione del linguaggio naturale con l’analisi dei dati strutturati per ottenere insights più profondi sulle valutazioni e i comportamenti dei clienti.
Per il rilevamento frodi in tempo reale, l’IA generativa è utili ai fini dell’analisi di pattern complessi, con la possibilità di generare spiegazioni dettagliate per le transazioni sospette.
La creazione di assistenti virtuali aziendali avanzati diventa più semplice, con chatbot in grado di accedere e interpretare dati aziendali in tempo reale, fornendo risposte contestualizzate e accurate.
La generazione automatica di report è un’altra area in cui HeatWave GenAI brilla: produce resoconti dettagliati e narrativi basandosi su dati articolati e complessi. Le capacità di ricerca semantica avanzata consentono di implementare sistemi di ricerca che comprendono il contesto e l’intento, migliorando notevolmente la reperibilità delle informazioni all’interno delle organizzazioni.
Costi e integrazione
L’efficienza dei costi è un altro punto di forza di HeatWave GenAI. L’integrazione delle funzionalità di IA generativa direttamente nel database elimina la necessità di servizi esterni costosi, riducendo significativamente i costi operativi. Inoltre, grazie all’architettura ottimizzata di HeatWave, non è necessario il provisioning di GPU dedicate, portando a un ulteriore risparmio sui costi hardware.
HeatWave GenAI è progettato per essere ampiamente accessibile e compatibile con diverse infrastrutture. È immediatamente disponibile in tutte le regioni OCI, OCI Dedicated Region e su cloud multipli, senza costi aggiuntivi per i clienti HeatWave esistenti.
In conclusione, Oracle HeatWave GenAI rappresenta un significativo passo avanti nell’integrazione dell’IA generativa con i sistemi di gestione dei database. Offrendo prestazioni superiori, efficienza dei costi e una semplificazione dello sviluppo, questa tecnologia ha il potenziale per trasformare il modo con cui le aziende interagiscono con i loro dati e sviluppano applicazioni intelligenti.
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