Da noi non è ancora conosciutissima, ma secondo gli ultimi dati pubblicati da IDC nell’ultimo trimestre 2018 OPPO sarebbe diventata il quarto produttore al mondo di dispositivi mobili per numero di terminali venduti, dopo Samsung, Huawei ed Apple, prima – addirittura – di Xiaomi.
OPPO ha appena presentato due nuovi smartphone dalle caratteristiche molto interessanti: F11 e F11 Pro. Entrambi sono stati progettati in maniera tale da portare all’estremo il rapporto screen-to-body e presentare un’area frontale quasi interamente occupata dal display, con le cornici ridotte ai minimi termini.
Gli schermi sono in entrambi i casi IPS da 6,53 pollici (1080 x 2340 pixel) mentre la fotocamera frontale, quella per i selfie, è da 16 Megapixel con apertura focale f / 2.0. A seconda del modello, differisce la soluzione usata dai tecnici di OPPO per il posizionamento di tale fotocamera.
Nell’F11 Pro, infatti, la fotocamera è a scomparsa e si muove in maniera motorizzata su una slitta interna posta immediatamente sotto il display (meccanismo simile a quello utilizzato nel Vivo V15 Pro); nell’F11, invece, è stato scelto di adoperare un notch.
Sul dorso OPPO ha posizionato un doppio sensore: quello principale è da 48 Megapixel f / 1.79 mentre quello accessorio da 5 Megapixel f / 2.4 (per l’acquisizione delle informazioni sulla profondità di campo).
La fotocamera primaria utilizza la tecnica del pixel binning per incrementare la nitidezza ad alti ISO riducendo il numero di pixel attivi e, di conseguenza, la risoluzione della foto (pari a 12 Megapixel). Accoppiando le informazioni derivanti da diversi pixel in un solo, la fotocamera digitale riesce a ridurre il rumore.
Gli utenti possono servirsi anche della speciale modalità di scatto Ultra Night che si comporta in maniera simile al Night Sight di Google o alla Night Mode di Huawei.
Grazie all’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale, i nuovi smartphone OPPO possono riconoscere automaticamente 23 tipologie di foto migliorando la resa cromatica e ottimizzando il risultato finale (Color mapping).
F11 e F11 Pro montano una batteria da 4.000 mAh che può essere ricaricata velocemente utilizzando la tecnologia OPPO VOOC 3.0: l’azienda sostiene che una ricarica completa richiederà circa 80 minuti. Il connettore è tuttavia un Micro USB tradizionale (non viene adoperato un più moderno USB Type-C).
“Sotto la scocca” pulsa un SoC MediaTek Helio P70 cui vengono affiancati 4 oppure 6 GB di RAM. Completano la dotazione hardware 64 o 128 GB di storage interno (non espandibili).
Al cambio diretto, F11 Pro costerà circa 310 euro mentre F11 all’incirca 250 euro.