Opera VPN: come cambia lo strumento integrato nel browser per proteggere la privacy

La VPN integrata nel browser Opera cresce e si scrolla di dosso la nomea di semplice proxy. Opera VPN chiude il cerchio con il rilascio delle versioni per Android e iOS. Quali sono le sue principali caratteristiche e come è possibile usare il servizio anche su Windows, macOS e Linux.

Opera VPN era in passato un semplice proxy ma oggi somiglia molto di più a uno dei tanti servizi VPN che permettono di proteggere la privacy degli utenti e superare le limitazioni geografiche.
Il suo principale vantaggio è che si tratta di un servizio completamente gratuito per gli utenti, integrato nel browser Opera.

In un altro articolo abbiamo visto le principali differenze tra VPN e proxy: Opera VPN ha cambiato pelle nel corso degli anni scrollandosi di dosso l’etichetta di proxy server. Le prime versioni del servizio, infatti, non proteggevano adeguatamente l’identità degli utenti tanto che l’indirizzo IP pubblico realmente utilizzato poteva essere rilevato da parte dei server remoti. Inoltre, Opera VPN soffriva del problema chiamato DNS leak.

Le versioni per Android e iOS furono ritirate nel 2018, con l’azienda che decise di concentrarsi sulle attività principali piuttosto che su un servizio VPN. Opera VPN rimase integrato nella versione desktop del browser, seppur con le limitazioni delle quali abbiamo fatto menzione in precedenza.

Con l’annuncio di aprile 2023, Opera VPN torna disponibile in versione gratuita su tutte le piattaforme: Windows, macOS, Linux, Android e iOS. L’obiettivo principale di Opera VPN resta quello di mettere in sicurezza la connessione e i trasferimenti di dati: una volta abilitato il servizio, il browser crea un tunnel crittografato con uno dei server VPN fisici offerti da Opera. Nessuna terza parte, neppure il gestore del servizio, può monitorare, leggere, modificare o danneggiare i dati in transito.

Quando utilizzate il nostro servizio VPN, non registriamo alcuna informazione relativa alle attività di navigazione e all’indirizzo di rete originale. Non ci sono registri, non c’è alcun tracciamento. Quello che fate online è affare vostro“, osserva Opera.

Certo, la VPN di Opera è limitata al singolo browser Web (non protegge il traffico di rete sull’intero sistema), possono esservi occasionali rallentamenti durante la navigazione e non è possibile scegliere in maniera puntuale quale server di uscita si preferisce utilizzare. È possibile lasciar scegliere a Opera VPN quello più performante oppure optare per server situati in Europa, America o Asia (si può selezionare solo il continente).
Chi provasse a utilizzare Opera VPN per superare le limitazioni geografiche dei servizi di streaming potrebbe inoltre restare deluso: in alcuni casi il servizio viene riconosciuto e l’accesso alla piattaforma non viene autorizzato.
D’altra parte, provate la geolocalizzazione di Maxmind con Opera VPN attiva: vedrete che il servizio riesce sempre a riconoscerlo (visualizzazione del messaggio Opera Mini Proxy).

Seppur con qualche difficoltà riconducibile all’utilizzo concorrente di Opera VPN da parte di più utenti, il servizio integrato nel browser permette di continuare a usare ChatGPT in Italia.

Come usare Opera VPN

Per usare Opera VPN da desktop basta accedere alle impostazioni del browser (si può scrivere opera://settings nella barra degli indirizzi), fare clic su Riservatezza e sicurezza nella colonna di sinistra quindi fare clic su Avanzate e infine su Attiva la VPN.

Per impostazione predefinita, Opera VPN non viene abilitata per i motori di ricerca: in questo modo possono fornire risposte pertinenti continuando a rilevare la posizione geografica dell’utente. Abbiamo visto perché i risultati delle ricerche Google vengono personalizzati e in che modo ciò avviene. Nel caso in cui si volesse modificare quest’impostazione, basta agire sull’opzione Attiva i motori di ricerca predefiniti bypassando la VPN.

Le stesse impostazioni sono disponibili nelle versioni del browser Opera destinate ai dispositivi mobili Android e iOS.
Toccando l’apposito menu a tendina oppure cliccando sull’icona VPN mostrata su desktop nella parte iniziale della barra degli indirizzi, si può scegliere se presentarsi agli host remoti con l’IP pubblico di un server europeo, americano o asiatico.

Funzionalità più evolute come la protezione dell’intero dispositivo, la scelta del protocollo VPN, l’impostazione della VPN all’avvio e altro ancora sono appannaggio degli utenti che scelgono Opera VPN Pro ovvero la versione a pagamento del servizio.

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