Opera ha presentato le versioni finali dei suoi browser destinati al segmento “mobile”: Opera Mini 6 ed Opera Mobile 11. Entrambe le nuove release integrano alcune migliorie relative allo scrolling, all’effetto panning ed all’ingrandimento del contenuto delle pagine visualizzate. L’obiettivo è quello di garantire all’utente un’esperienza d’utilizzo ancora più fluida rispetto al passato.
Opera Mini sfrutta una particolare tecnica per inviare al client (lo smartphone dell’utente) le varie pagine web richieste. Queste, a differenza di ciò che accade impiegando un browser di tipo tradizionale, vengono prima elaborate dai server di Opera e compresse al massimo (tecnologia “Opera Turbo“) in modo da ridurre nettamente (sino al 90%) il quantitativo di dati scaricati attraverso la connessione “mobile”. Un approccio, questo, che tra l’altro fa risparmiare davvero molto a coloro che pagano la connessione dati (GPRS/EDGE/UMTS/HSDPA) con un profilo a consumo, in base al quantitativo di informazioni scambiate.
Per la prima volta Opera Mini fa proprio il meccanismo “pinch-to-zoom” che consente di richiedere un ingrandimento semplicemente “pizzicando” lo schermo touch del telefono.
Rispetto ad Opera Mini, Opera Mobile 11 poggia su un motore di browsing più completo, in grado di supportare HTML5, JavaScript e Flash (solamente sugli smartphone compatibili) e capace quindi di garantire un funzionamento simile a quello di un browser installato su un sistema desktop.
I due browser web, inoltre, godono di un miglior supporto per i tablet Android: quando un utente si collega al sito di Opera per effettuare il download del prodotto (ved. ), i server dell’azienda norvegese identificheranno la piattaforma usata dall’utente proponendo la corretta versione del browser.
Opera Mini 6 è disponibile nelle versioni destinate ai dispositivi J2ME, Android, BlackBerry e Symbian/S60 mentre per quanto riguarda Opera Mobile 11 viene garantita la compatibilità con Android, Symbian, Windows Phone 7, MeeGo e Maemo.