Seppur in versione beta, Opera rilascia la prima versione del suo browser per Android basata sul motore WebKit, lo stesso utilizzato per il rendering delle pagine web da Google Chrome ed Apple Safari. Già pubblicata su Google Play, la versione WebKit del browser Opera è un’anteprima del prodotto che nei prossimi mesi andrà a sostituire il noto “Opera Mobile” (fatta eccezione per gli utenti del browser “Opera Mini” che lo impiegano sui device Android più vecchi).
Il nuovo browser presenta un’interfaccia rinnovata che appare maggiormente integrata con quella che caratterizza le applicazioni Android. In testa alla finestra di Opera vi è la barra degli indirizzi che consente anche l’effettuazione di ricerche sul web ed oltre ai pulsanti che permettono di spostarsi tra i vari siti aperti ed accedere alle impostazioni del prodotto, il resto dello schermo viene tutto destinato alla visualizzazione della pagina web.
Off-Road sembra poi essere il nuovo nome della tecnologia derivata da Opera Mini (“Opera Turbo”) e destinata soprattutto a chi utilizza in mobilità connessioni dati lente oppure piuttosto dispendiose. Attivando la funzionalità Off-Road, diversamente da ciò che accade impiegando un browser di tipo tradizionale, le pagine web richieste vengono prima elaborate dai server di Opera e compresse al massimo in modo da ridurre nettamente (sino al 90%) il quantitativo di dati scaricati attraverso la connessione “mobile”.
Gli sviluppatori di Opera hanno poi migliorato la schermata con l’elenco dei siti web più visitati (funzionalità “Speed Dial”): d’ora in avanti è possibile raggruppare più siti web in modo da risparmare spazio prezioso. Il nuovo pulsante “Discover”, invece, consente di ottenere tutte le notizie d’interesse nella propria lingua e sulla base dell’area geografica di residenza.
Per la sincronizzazione dei dati, anche con i sistemi desktop, viene offerto il servizio Opera Link, già integrato nella nuova versione del browser per Android.