Opera ha deciso di introdurre anche in campo “mobile” le novità che aveva lanciato il 1° Settembre scorso con il lancio della decima versione del browser. Sebbene Opera Mini 5 esca quest’oggi in beta, già fa intuire come i programmatori dell’azienda norvegese si siano adoperati per portare sul “browserino” per i dispositivi mobili le innovazioni fatte proprie da Opera 10.
La beta Opera 5 già fa bella mostra della “navigazione a schede”, della schermata “speed dial” che consente di accedere rapidamente ai siti web più visitati (vengono esposte miniature che raffigurano la home page dei siti consultati con maggior frequenza), di un “inedito” gestore delle password e di un’interfaccia completamente rivista in ottica “mobile”. La quinta versione di Opera Mini offre il supporto sia per i dispositivi che integrano una tastiera sia per quelli dotati di touchscreen.
Coloro che sono abituati a “navigare” in Rete, dal proprio telefonino, utilizzando Opera Mini 4.2 si troveranno dinanzi un software radicalmente rinnovato.
Opera Mini 5 poggia su Presto 2.2, motore di rendering che supporta la maggioranza delle funzioni JavaScript eccezion fatta per quelle che richiedono operazioni asincrone. Al momento manca però, ancora, il supporto per la visualizzazione di contenuti in formato Flash e Silverlight.
Il meccanismo di funzionamento di Opera Mini resta lo stesso: le pagine web richieste vengono prima elaborate dai server di Opera e compresse al massimo in modo da ridurre nettamente (sino al 90%) il quantitativo di dati scaricati attraverso la connessione “mobile”. Un approccio, questo, che apre possibilità di navigazione anche a telefoni privi di potenza di calcolo o caratterizzati da connessioni lente. Opera Mini fa poi risparmiare davvero molto a coloro che pagano la connessione dati (GPRS/EDGE/UMTS/HSDPA) in base al quantitativo di informazioni scambiate.