I norvegesi di Opera hanno rilasciato una versione anteprima di uno strumento che si prefigge, come obiettivo, di aiutare gli sviluppatori ad effettuare controlli alla ricerca di eventuali errori presenti nelle pagine web.
Il prodotto si chiama Opera Dragonfly e permetterà di realizzare pagine “conformi” su sistemi desktop, dispositivi mobili e console verificando la completa adozione di standard aperti.
La versione “alpha” di Dragonfly ha fatto il suo debutto nella beta 2 di Opera 9.5 ed include un debugger JavaScript, moduli per il controllo DOM e CSS oltre ad altre interessanti funzionalità.
Il nuovo software di Opera si prefigge, contemporaneamente, di promuovere l’adozione di standard aperti per il web e l’idea di rendere le pagine Internet accessibili, nello stesso modo, da qualsiasi dispositivo.
La società norvegese ha rilasciato il codice sorgente di Dragonfly distribuendolo sotto licenza BSD (Berkeley Software Distribution) aprendo così a terzi la possibilità di visionarlo e riutilizzarlo.
Per saggiare le funzionalità di Dragonfly è necessario scaricare la beta 2 di Opera 9.5, lanciare il browser ed accedere al menù Tools, Advanced, Developer tools.