Opera lancia insieme ad OpenAI il nuovo browser Aria con AI generativa

Arriva una nuova posposta browser da parte di Opera in collaborazione con il colosso ideatore di ChatGPT: nasce Aria, il browser AI

Era stato già preannunciato ma adesso c’è l’ufficialità: Opera lancia ufficialmente il nuovo browser mobile e desktop che prende il nome di Aria.

Basata praticamente per intero sull’intelligenza artificiale generativa, questa nuova creazione era già stata frutto dell’interesse dell’azienda durante gli scorsi mesi.

La realizzazione di Aria è stata possibile anche grazie alla collaborazione con OpenAI, azienda che ha dato i natali anche al celebre servizio ChatGPT, ormai all’apice della cronaca tech odierna. Tale soluzione inedita, bisogna precisarlo, risulta ad oggi totalmente gratuita per chi deciderà di adottarla.

Aria è il nuovo browser gratuito con intelligenza artificiale generativa, le sue caratteristiche

Come è stato semplice carpire dalle parole del Product Director di Opera, Joanna Czajka, l’intelligenza artificiale ormai sta modificando in maniera significativa il mondo del lavoro. Tutto ciò ha comportato un cambiamento anche nella navigazione sul web e anche nel modo in cui si pensa ai browser e al loro ruolo.

Aria sfrutta in pieno quelle che sono le opportunità fornite dal chatbot di OpenAI, integrando al suo interno anche un’interfaccia di chat.

Tornando all’integrazione del chatbot al suo interno, questa risulta fondamentale per la ricerca delle informazioni sul web ma anche per generare delle risposte ai quesiti degli utenti.

Lo scopo principale di tale innovazione che stravolgerà il mondo dei browser è quello di implementare la creatività e la produttività con l’introduzione, inedita in tale ambito, dell’AI. Uno degli esempi più lampanti riguarda la possibilità di aggiungere risultati live direttamente dal web.

Ultima ma non per importanza è l’infrastruttura Composer, su cui Aria si basa. Questa è espandibile e permette al nuovo browser di connettersi in maniera autonoma a diversi modelli di intelligenza artificiale. Ovviamente si tratta solo di una prima versione: Composer in futuro sarà in grado di integrare delle funzionalità aggiuntive in favore di una user experience sempre più aggiornata.

Fonte: Blogs.Opera

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