Opera contro la decisione della CE: con Edge, Microsoft viola il DMA

Per Opera Software anche Edge di Microsoft andrebbe considerato come un gatekeeper. L'azienda norvegese chiede alla CE di rivedere la sua decisione.

A febbraio la Commissione Europea ha comunicato che alcuni prodotti di Microsoft non sarebbero stati considerati dei gatekeeper ai sensi del Digital Markets Act ora in vigore. Tra quelli esclusi figura anche il browser Edge, e a tal proposito c’è una nota azienda che vorrebbe che la CE annullasse la sua disposizione.

Opera Software, l’azienda che sviluppa e distribuisce il browser gratuito disponibile anche su PC Windows, ha pubblicato un comunicato stampa in cui viene messa in discussione la decisione della Commissione Europea. Alla base dell’obiezione c’è la modalità con cui Microsoft gestisce il suo sistema operativo, che rende difficile per i consumatori impostare un browser di terze parti come opzione predefinita.

E il fatto che Microsoft su Windows non metta a disposizione una schermata dedicata alla scelta del browser predefinito, aggiunge l’azienda norvegese, è una chiara violazione del Digital Markets Act.

Opera on ARM

«Riteniamo che questa decisione in particolare non riesca a valutare correttamente la posizione privilegiata di Edge su Windows», si legge nel comunicato. «Edge, come così Internet Explorer prima di esso, è il gatekeeper attraverso cui gli utenti su Windows devono passare per scaricare un altro browser. Questo è esattamente il tipo di gatekeeper che il DMA intendeva affrontare».

La richiesta di Opera andrà a buon fine? Non resta che attendere una risposta della Commissione Europea.

Opera chiude la Top 5 dei browser più utilizzati

Secondo i numeri condivisi da Statcounter (via NeoWin), ad oggi il browser web più utilizzato è Google Chrome, che detiene quasi il 65% del mercato. Seguono poi Edge con il 13%, Safari con l’8,99% (l’unico della Top 5 ad essere una esclusiva dei dispositivi Apple), Mozilla Firefox con il 6,5% e, infine, Opera con il 3%.

Non bisogna però tenere eccessivamente conto dei tassi di adozione, perché Opera, ma anche Firefox e l’assente Brave, sono molto apprezzati dagli utenti per la loro versatilità e anche per le diverse funzionalità legate alla privacy e alla sicurezza. Google Chrome, che domina incontrastato il mercato, viene invece spesso criticato per via della sua pesantezza, che spesso va ad intaccare le prestazioni dei computer (soprattutto quelli con poca RAM).

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