Di Haute Secure avevamo già parlato qualche tempo fa. Si tratta di una società fondata da quattro ex impiegati Microsoft che ha rilasciato un nuovo strumento antimalware in grado di svolgere un’attività di protezione in tempo reale. L’obiettivo della “startup” consiste nell’inserirsi in un mercato già dominato da molti player di grandi dimensioni poggiando su una strategia “multilivello”. Al primo livello, c’è un driver che opera a livello kernel che è incaricato di intercettare e bloccare eventuali file di programma prelevati mediante il browser. Monitorando vari processi e servizi di Windows – sono circa 72 – il programma di Haute Secure controlla le attività sospette effettuando un’analisi comportamentale. Un secondo livello blocca gli indirizzi Internet attraverso i quali i vari malware vengono veicolati. Questo “modus operandi” è probabilmente quello più noto agli utenti normali dato che sostanzialmente ricalca le “liste nere” mantenute, ad esempio, da Google e che diverranno parte integrando del nuovo Firefox 3.0.
Opera Software ha da poco annunciato di aver avviato una collaborazione con Haute Secure. L’intesa mira ad integrare nel browser della software house norvegese, la tecnologia antimalware messa a punto da Haute Secure.
Opera 9.5 sarà la prima versione del browser ad integrare le nuove funzionalità per la difesa contro il download di componenti dannosi.
Opera e Haute Secure si propongono di bloccare la navigazione sui siti web nocivi impedendo anche il prelievo di malware, anche in modo non intenzionale. Si pensi alle minacce “drive-by download” ossia ai malware che tentano di insediarsi sul sistema dell’utente sfruttando falle di sicurezza e comportamenti a rischio.