I responsabili del progetto OpenStreetMap (OSM) hanno confermato di aver superato il traguardo di 300.000 utenti registrati.
Si tratta di risultato notevole, soprattutto nell’ottica di raggiungere il fine che si prefiggono gli amministratori di OSM. L’obiettivo del progetto è infatti la creazione di un archivio di mappe online con licenza libera. Collaboratori sono proprio gli utenti registrati che possono contribuire inviando dati geospaziali, acquisiti personalmente utilizzando un ricevitore GPS, e che saranno poi impiegati per la composizione delle mappe e la loro visualizzazione online.
Avviato ad agosto 2004, il progetto OSM è divenuto sempre più popolare ed apprezzato tanto che da qualche tempo si stanno organizzando conferenze ed eventi a livello mondiale così da promuovere ulteriormente la filosofia alla base dell’iniziativa.
I dati per la realizzazione delle mappe “open” vengono desunti dalle informazioni rilevate dai volontari che, munti di GPS, tracciano i vari percorsi effettuati sul territorio. Gli amministratori di OSM hanno pubblicato una guida per tutti coloro che desiderino cimentarsi nell’attività di “mappatura” a questo indirizzo. Molti contributori concentrano il “mapping” alla propria città di residenza: OSM richiede possibilmente, infatti, di tracciare informazioni accessorie come la collocazione di servizi di utilità e dei negozi.
Le mappe di OSM possono essere utilizzate senza alcun limite, essendo distribuite sotto licenza GNU GPL. Sono quindi assenti le limitazioni che regolano altri servizi del genere.