Sun Microsystems, di concerto con il progetto OpenSolaris, ha rilasciato una versione anteprima della distribuzione conosciuta come “Project Indiana”. Facendo riferimento a questa pagina, è possibile scaricare un “Live CD” che permette di valutare il sistema operativo basato, in gran parte, sul codice del sistema operativo “Solaris”. Per il momento, il sistema è compatibile solo con piattaforma x86 sebbene sia previsto il rilascio di una versione destinata agli SPARC di Sun nel prossimo futuro.
Il “Live CD” integra le componenti di base del sistema operativo, l’ambiente desktop GNOME, una procedura d’installazione grafica. Al termine del setup, è possibile scaricare nuovi pacchetti software utilizzando l’inedito “Image Packaging System” che dovrebbe essere incluso anche nella prossima versione di Solaris ma che non sarà molto probabilmente inserito anche in Solaris 10, l’ultima versione del sistema operativo di Sun.
Tra le altre innovazioni principali, vi è l’idea di eseguire le varie applicazioni da differenti “aree sicure” così come l’utilizzo del ZFS (Zettabyte File System; ved., in proposito, queste notizie), un controllo attivo sui pacchetti installati negando l’installazione di quelli danneggiati, l’utilizzo più efficiente della banda disponibile.
OpenSolaris è importante perché reinventa la filosofia con cui la piattaforma si presenta agli utenti, ha commentato un portavoce del progetto – Terri Molini -. L’intento è quello di rendere la tecnologia supportata da Sun sempre più facilmente accessibile.
OpenSolaris: passi avanti per il progetto Indiana
Sun Microsystems, di concerto con il progetto OpenSolaris, ha rilasciato una versione anteprima della distribuzione conosciuta come "Project Indiana".