PLIO, Progetto Linguistico Italiano OOo, associazione che raggruppa la comunità italiana dei volontari che sviluppano, supportano e promuovono la suite opensource OpenOffice.org, ha comunicato il passaggio del prodotto alla licenza LGPLv3 (sinora veniva usata la LGPL 2.1).
La nuova licenza, stilata dalla “Free Software Foundation”, offre – secondo l’associazione PLIO – “una migliore protezione per i brevetti sul software e garantisce nel tempo i diritti degli utenti che potranno continuare ad usare OpenOffice.org liberamente (e gratuitamente) in ogni contesto, sia privato che commerciale”.
L’aggiornamento della licenza d’uso anticipa l’uscita di OpenOffice 3.0, prevista entro l’estate. Gli sviluppatori potranno quindi creare applicazioni basate su OpenOffice senza andare incontro a problemi.
L’associazione PLIO sottolinea il successo che OpenOffice sta sempre più riscuotendo: il 15 Febbraio scorso la versione italiana di OpenOffice.org 2.3 avrebbe raggiunto più di 1 milione di download in circa 150 giorni. Un risultato che, per il nostro Paese, è considerato estremamente positivo.
L’ultima versione di OpenOffice.org è prelevabile gratuitamente da questa pagina.