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OpenAI sta per compiere un ulteriore passo avanti nel contesto dell’Intelligenza Artificiale con il lancio di GPT-4.1. Questo nuovo modello sarà accompagnato da versioni più leggere, denominate “mini” e “nano”, come ormai da prassi per la compagnia.
L’ingegnere Tibor Blaho ha recentemente individuato indizi su queste nuove versioni esplorando la piattaforma API di OpenAI. Come spiegato da Blaho su X, ha individuato riferimenti a “o4-mini” e “o3” nel codice di ChatGPT confermano la strategia dell’azienda.
I am still thinking about the article from The Verge yesterday mentioning “GPT-4.1” because I haven’t seen it mentioned anywhere else yet
But here is undeniable confirmation – model art for model pages on the OpenAI API Platform is already being prepared for o3, o4-mini, and… https://t.co/hn7vIx0T4u pic.twitter.com/Jz95qSMNtP
— Tibor Blaho (@btibor91) April 11, 2025
Di fatto, questi riferimenti lascerebbero presagire un lancio nel breve-medio periodo.
GPT-4.1 utile per mantenere la dovuta distanza dalla concorrenza
Lo sforzo di OpenAI è più che comprensibile, visto le mosse della concorrenza. Google, per esempio, ha di recente lanciato uno strumento innovativo come il generatore video Veo 2, mentre i modelli AI cinesi rappresentano ormai competitor più che accreditati. Anche Nvidia, lato hardware, si sta muovendo per proporre chip sempre più avanzati a supporto dell’AI.
In questo settore in costante fermento, OpenAI non è rimasta indietro. Recentemente, l’azienda ha integrato la generazione di immagini nel modello GPT-4o e migliorato le capacità di memoria dei suoi sistemi. Tuttavia, nonostante una valutazione stimata di 300 miliardi di dollari e ingenti finanziamenti che continuano a fluire, l’azienda non ha ancora raggiunto la redditività.
La transizione da organizzazione non profit a commerciale rappresenta una sfida ulteriore per la compagnia, che è alla ricerca di un difficile equilibrio tra innovazione e utili. Il lancio di GPT-4.1 rappresenta una mossa concreta per mantenere un certo margine di vantaggio su una concorrenza a dir poco agguerrita.