Il grande pubblico ha conosciuto OpenAI per ChatGPT e altri strumenti alla portata di tutti legati all’Intelligenza Artificiale.
Nonostante ciò, la compagnia ottiene gran parte dei propri introiti da modelli IA proposti ad aziende e sviluppatori, con utilizzi specifici più specifici. Proprio in questo senso, l’azienda ha annunciato l’espansione del suo programma Custom Models, con diverse nuove funzionalità per la sua API.
Maneggiare un modello IA non è semplice, con svariati parametri da personalizzare per ottenere uno strumento realmente utile. In tal senso, OpenAI ha ingrandito il set di strumenti disponibili per i suoi clienti più grandi.
La compagnia si è confrontata con decine di clienti, raccogliendo feedback, al fine di fornire la funzione Fine tuning e Custom-trained models. A detta di OpenAI stessa, la funzione Fine tuning permette di sfruttare tecniche che vanno oltre l’API per impostare parametri aggiuntivi e regolazioni varie.
Questa introduzione è mirata ad aiutare le organizzazioni che cercano di massimizzare le prestazioni del proprio modello attraverso metodi come la creazione di pipeline di dati di formazione e sistemi di valutazione ad alta efficienza.
OpenAI offre nuovi strumenti avanzati ai suoi clienti più grandi
I Custom-trained models permettono alle organizzazioni di addestrare da zero un modello appositamente creato. Questo comporta con il vantaggio di creare un modello che abbia una comprensione più profonda della propria attività.
Secondo OpenAI, sono migliaia le organizzazioni che stanno sfruttando i propri modelli che utilizzano le API. Nonostante l’azienda sia nota prevalentemente per ChatGPT, sono diversi i suoi prodotti nel contesto dell’IA ad aver attirato l’attenzione di curiosi e addetti ai lavori.
In tal senso, il progetto noto come Sora (che consente di convertire testo in filmati), rappresenta quello più affascinante, tanto da essere considerato anche da Hollywood per un potenziale utilizzo nel contesto cinematografico.