OpenAI lancia Operator, l'agente AI che gestisce il tuo computer

Primi test per l'agente AI Operator di OpenAI: ecco di cosa si tratta e perché potrebbe rivoluzionare le interazioni con il tuo PC.
OpenAI lancia Operator, l'agente AI che gestisce il tuo computer

OpenAI ha presentato al pubblico Operator, un innovativo agente AI progettato per gestire in modo autonomo computer e preannunciato lo scorso mese di novembre.

Il nuovo sistema lanciato dalla startup rappresenta un passo notevole nelle interazioni tra Intelligenza Artificiale e dispositivi di utilizzo quotidiano. In termini pratici, gli utenti potranno eseguire operazioni anche complesse con il proprio PC, semplicemente attraverso comandi vocali o testuali. Operator, tra le altre cose, permette di gestire posta elettronica, pianificare appuntamenti e persino interagire con altri dispositivi smart presenti nell’abitazione.

Come descritto da OpenAI, il nuovo agente si basa su algoritmi avanzati di machine learning. Ciò si traduce in elevate capacità nell’apprendimento delle abitudini degli utenti e con un progressivo aumento delle capacità dell’AI con il tempo.

Operator è in grado di integrarsi perfettamente con svariati software

L’agente  in grado di integrarsi con software di terze parti, aspetto che amplia notevolmente le sue capacità. Per esempio, sembra essere capace di operare in sinergia con Microsoft Oulook e Google Calendar, con notevoli vantaggi in termini di operatività.

Operator è in grado di comprendere il contesto in cui vengono effettuate le richieste, scegliendo le risposte e le azioni intraprese più adatte. La compagnia ha poi voluto anche tranquillizzare gli utenti rispetto i giusti timori legati all’aspetto privacy. L’agente AI è infatti progettato per garantire che le informazioni personali siano protette e non vengano diffuse esternamente.

Secondo quanto lasciato intendere da OpenAI, Operator sarà disponibile per un certo periodo in versione beta, con un test che coinvolgerà solo una parte degli utenti. Le intenzioni della compagnia sono chiare: raccogliere più feedback possibili e apportare relative correzioni e miglioramenti prima di un lancio su vasta scala.

Per la startup, punto di riferimento nel settore dell’AI, si tratta di un altro passo avanti epocale, che conferma la sua leadership in questo mercato.

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