L’evento di primavera trasmesso in diretta streaming da OpenAI si è rivelato ricco di sorprendenti novità. Oltre al nuovo modello GPT-4o, la società leader nel mercato dell’intelligenza artificiale ha annunciato anche l’applicazione di ChatGPT per Mac. Questa, disponibile anche per gli utenti free, è pensata per integrarsi nel miglior modo possibile nelle operazioni di tutti i giorni, comprese quelle più complesse.
Stando alle informazioni condivise e alle demo mostrate, l’app di ChatGPT per Mac si presenta come una piccola finestra da affiancare ad un programma in esecuzione. Ed è possibile anche concedere i permessi per vedere cosa c’è sul desktop, per analizzarlo e quindi fornire suggerimenti o altro. Ovviamente è possibile interagire con il chatbot AI sia tramite comandi testuali che vocali (utilizzando il comando rapido Option + Space).
Con il chatbot – ora in grado di tradurre in tempo reale, assumere un tono sarcastico, fornire delucidazioni su argomenti e tanto altro ancora – è possibile interagire quasi come se fosse una persona reale. L’azienda lo presenta come una sorta di partner con cui pensare ad una nuova idea, prepararsi per un colloquio o una intervista, discutere di un argomento di interesse e così via.
Come indicato nel comunicato stampa, l’applicazione per macOS è al momento disponibile unicamente per gli utenti con abbonamento Plus. Nelle prossime settimane potrà essere poi scaricata anche dagli utenti free.
L’app di ChatGPT prima su Mac: delusione per Microsoft
E per quanto riguarda Windows? Una versione per il sistema operativo di Microsoft arriverà entro la fine del 2024, ed è abbastanza sorprendente come decisione. Il colosso di Redmond ha infatti investito oltre 10 miliardi di dollari in OpenAI, e quest’ultima ha invece concentrato le sue forze sull’app per macOS “per dare priorità alla piattaforma che i suoi utenti utilizzano” (via Axios). Insomma, un duro colpo per Microsoft.
C’è poi un altro particolare che non è sfuggito ai più. Durante l’evento tanto la CTO Mira Murati quanto gli altri “ospiti” hanno utilizzato unicamente dispositivi Apple, ovvero MacBook, iPhone e iPad. Una scelta forse dettata dalla partnership che, secondo le ultime indiscrezioni, verrà annunciata alla WWDC24?