OpenAI introduce verifica ID per accedere ai modelli avanzati

OpenAI introduce la verifica ID per accedere ai modelli avanzati, garantendo sicurezza e protezione contro abusi e furti di dati.
OpenAI introduce verifica ID per accedere ai modelli avanzati

OpenAI ha recentemente introdotto un nuovo sistema di verifica ID, progettato per garantire maggiore sicurezza e un accesso controllato ai suoi modelli avanzati. Questo cambiamento mira a prevenire potenziali abusi relativi all’Intelligenza Artificiale, come dichiarato dalla compagnia: “Il nuovo processo di verifica ID di OpenAI è fondamentale per la sicurezza dell’AI e rappresenta un passo necessario per proteggere la nostra tecnologia dai tentativi di uso improprio“.

Il sistema, denominato Verified Organization, richiede agli utenti di verificare la propria identità tramite documenti governativi ufficiali. La procedura è rapida, completabile in pochi minuti. Tuttavia, non sarà disponibile per tutte le organizzazioni, un dettaglio che potrebbe limitare l’accesso ad alcuni enti. Questa misura è stata adottata per contrastare abusi documentati, tra cui tentativi di estrazione di dati attraverso l’uso improprio dell’API OpenAI, come il caso di DeepSeek. L’azienda cinese è stato accusato di aver utilizzato l’API per addestrare modelli concorrenti, una violazione significativa delle politiche aziendali di OpenAI.

Con la verifica ID per modelli AI avanzati OpenAI cerca di limitare il rischio di abusi

Il contesto di questa iniziativa si inserisce in un panorama di crescente attenzione alla sicurezza nel contesto AI. OpenAI ha già adottato altre misure, in particolare, sono stati documentati tentativi di abuso da parte di gruppi di hacker legati alla Corea del Nord ritenuti molto pericolosi.

Non tutti però vedono in modo positivo l’introduzione della verifica ID proposta da Open AI. Alcuni esperti vedono questa iniziativa come un eccesso di controllo che potrebbe penalizzare sviluppatori indipendenti e piccole imprese. Altri, invece, considerano il sistema di verifica un passo necessario per garantire l’integrità della tecnologia e la protezione della proprietà intellettuale. Questo dibattito riflette una tensione crescente tra la necessità di sicurezza e l’accessibilità democratica delle tecnologie avanzate.

Questo annuncio arriva a pochi giorni dalle prime voci che vedono la startup in procinto di lanciare il suo nuovo modello AI, ovvero GPT-4.1.

Fonte: techcrunch.com

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