Il mondo AI continua ad espandersi e chiaramente c’è sempre più bisogno di componenti hardware più potenti per il futuro prossimo. A tal proposito, le aziende stanno facendo di tutto per basarsi sulle proprie forze e OpenAI è un chiaro esempio di ciò. Il colosso, diventato famosissimo grazie al suo modello ChatGPT, starebbe lavorando al lancio di un processore AI di sua proprietà. Secondo le indiscrezioni, dovrebbe arrivare entro la fine di quest’anno.
Tutto sarebbe già stato strutturato al meglio, con il progetto entrato già in fase di ultimazione. Addirittura si parla di una produzione di massa nei prossimi mesi he partirebbe all’interno dei laboratori del colosso taiwanese TSMC.
Chip AI proprietario: ecco quali sono i vantaggi per OpenAI
Attualmente, OpenAI dipende in gran parte da Nvidia, leader nel mercato dei chip AI. Tuttavia, con la produzione di un processore personalizzato, l’azienda potrebbe:
- Ottenere un maggiore controllo sulle risorse hardware necessarie per addestrare e ottimizzare i suoi modelli;
- Ridurre i costi, evitando di dipendere interamente da fornitori esterni;
- Competere ad armi pari con altre big tech, come Apple e Meta, che stanno seguendo strategie simili.
Inizialmente, il nuovo chip sarà utilizzato per gestire modelli AI con funzionalità limitate, ma in futuro potrebbe essere ottimizzato per processi di addestramento più complessi.
Una tendenza che coinvolge l’intero settore AI
OpenAI non è l’unica azienda a investire nello sviluppo di chip personalizzati. Apple, ad esempio, sta lavorando con Broadcom per produrre un chip AI destinato ai suoi server, mentre Microsoft e Meta stanno investendo miliardi di dollari per potenziare le loro infrastrutture AI.
Allo stesso tempo, la startup cinese DeepSeek ha dimostrato che è possibile creare modelli AI competitivi anche con hardware più contenuto, aprendo nuove prospettive per l’ottimizzazione delle risorse.
Con il suo chip proprietario, OpenAI potrebbe quindi cambiare gli equilibri del mercato dell’AI, rendendosi sempre meno dipendente dalle tecnologie esterne e puntando su una maggiore efficienza e personalizzazione dei suoi sistemi.