Durante il keynote della WWDC24 del 10 giugno, Apple ha annunciato, confermando i rumor dei mesi precedenti, una partnership con OpenAI. Questa permette all’azienda di Cupertino di integrare ChatGPT nei suoi sistemi operativi (in cambio di visibilità?), andando così a rappresentare una più che valida alternativa alla versione potenziata di Siri. Ebbene, l’accordo tra le aziende ha portato ad un’altra novità.
Phil Schiller nel CdA di OpenAI
Secondo quanto riportato da Bloomberg, nel Consiglio di Amministrazione c’è un nuovo “osservatore”, e arriva direttamente dagli uffici di Cupertino.
Si tratta di Phil Schiller, l’Apple Fellow visto molto spesso sui palchi degli eventi della società californiana. In qualità di “osservatore”, Schiller potrà partecipare a tutte le riunioni del CdA, ma non avrà alcun potere di voto. L’accordo entrerà in vigore nei prossimi mesi, e infatti Schiller ad oggi non avrebbe mai preso parte ad una riunione.
Particolare non di poco conto è che lo stesso posto nel consiglio di amministrazione di OpenAI lo ricopre Microsoft, rivale di Apple nel campo dell’AI e non solo. E dal momento che la partnership tra il colosso di Redmond e OpenAI è molto forte, la prima – per evitare di condividere informazioni riservate e conseguenti tensioni – potrebbe chiedere che Schiller venga escluso dalle riunioni incentrate su nuovi accordi su prodotti e strategie di Microsoft.
Il suo ruolo in Apple
Per diversi anni Schiller ha ricoperto il ruolo di responsabile marketing dell’azienda di Cupertino prima di diventare, nel 2020, un Apple Fellow. Tra i vari compiti, il dirigente sta svolgendo un ruolo fondamentale nella difesa di App Store dalle accuse antitrust.
ChatGPT in iOS, iPadOS e macOS
L’integrazione di ChatGPT in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia rientra nel “pacchetto” Apple Intelligence presentato alla WWDC24. Questo sarà disponibile in primavera (non nei paesi UE) dopo aver installato gli aggiornamenti sui dispositivi compatibili.
Gli utenti potranno utilizzare il bot anche attraverso Siri, in modo opzionale e anche senza un account. ChatGPT (basato su GPT-4o) potrà svolgere molte attività, come rispondere a domande, generare immagini e aiutare l’utente a scrivere contenuti testuali in base al contesto.