È tempo di un nuovo aggiornamento per DALL-E, il tool di OpenAI basato sull’intelligenza artificiale e che è in grado di creare immagini partendo da descrizioni testuali. Rispetto al suo predecessore, DALL-E 3 sarà in grado di essere ancora più efficace e preciso. Pur parlando al futuro, non ci sarà molto da attendere: stando a quanto dichiarato dal CEO Sam Altman, il debutto è dietro l’angolo.
OpenAI annuncia DALL-E 3: il modello AI sarà ancora più efficiente e preciso, con l’aiuto di ChatGPT
Dal comunicato stampa si apprende che la nuova iterazione del tool artistico sarà disponibile già dal prossimo mese (ottobre) e potrà essere richiamato anche all’interno di ChatGPT. Questo sodalizio non stupisce di certo, tuttavia sarà a disposizione esclusivamente di quegli utenti con un abbonamento Plus o Enterprise del servizio.
«DALL-E 3 è in grado di comprendere molte più sfumature e dettagli rispetto alle generazioni precedenti e ti consente di tradurre facilmente le tue idee in immagini incredibilmente precise e accurate», dice OpenAI a proposito dello strumento AI attualmente in fase di research preview.
Come anticipato, una novità di spicco sarà proprio l’integrazione in ChatGPT, il partner ideale per perfezionare i prompt:
Quando gli viene proposta un’idea, ChatGPT genera automaticamente suggerimenti dettagliati per DALL-E 3 per dare vita a quella stessa idea. Se l’immagine è di tuo gradimento ma non è del tutto corretta, puoi chiedere a ChatGPT di apportare modifiche usando poche parole.
Per quanto riguarda la sicurezza, poi, OpenAI dichiara di aver fatto tutto il possibile per ridurre al minimo situazioni sgradevoli, come la generazione di contenuti violenti, riconducibili all’incitamento all’odio e così via.
Infine, c’è la questione del copyright di cui molto si continua a discutere. OpenAI ha provato a trovare una soluzione, che è la seguente: «DALL-E 3 è progettato per rifiutare quelle richieste in cui si chiede la creazione di un’immagine nello stile di un artista vivente. Inoltre, i creator possono escludere le loro immagini dalle sessioni di addestramento dei nostri modelli futuri».