OpenAI alla ricerca di fonti per costruire fabbriche di chip IA

Sam Altman alla ricerca di un accordo da miliardi di dollari con SoftBank e G42 per incrementare la produzione di chip IA.
OpenAI alla ricerca di fonti per costruire fabbriche di chip IA

Secondo alcune fonti di Bloomberg, il CEO di OpenAI Sam Altman sta progettando di costruire una nuova fabbrica di produzione per quanto riguarda chip IA. A tale scopo, sono in corso trattative con SoftBank e G42 per trovare finanziatori pronti ad investire nell’operazione.

OpenAI, azienda nota a livello mondiale per aver creato piattaforme dedicate all’Intelligenza Artificiale come ChatGpt e DALL-E, è alla costante ricerca di questi componenti, indispensabili per gestire l’enorme carico di lavoro richiesto dall’IA. Vista l’enorme richiesta di chip, però, anche per la società leader del settore è difficile reperirne una quantità soddisfacente.

Come riportato da Bloomberg, Sam Altman avrebbe intenzione di costruire una “Rete di fabbriche di produzione di chip IA” composta da più impianti di produzione di semiconduttori. In questo contesto, le collaborazioni con Softbank e con G42, società emiratina che opera anch’essa nel settore IA, potrebbero risultare a dir poco preziose.

OpenAI, SoftBank e G42: un progetto per produrre chip IA in massa

Secondo le fonti, Altman starebbe negoziando per una cifra complessiva che si aggirerebbe tra gli 8 e i 10 miliardi di dollari. Sebbene le società coinvolte non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito, l’intera operazione potrebbe segnare un ulteriore punto di svolta per l’operato di OpenAI.

Questa non è la prima volta che viene riferito che il CEO Altman sta pianificando di raccogliere fondi per produrre chip di questo tipo. Già nel novembre 2023, quando ci fu una controversia sul licenziamento del CEO Altman, fu riferito come “Fino a poco prima di lasciare l’azienda, il CEO Altman stava lavorando alla raccolta di fondi per realizzare il progetto “Tigris” per creare un’intelligenza artificiale società di sviluppo di chip”.

Se la ricerca dovesse andare in porto, OpenAI e i suoi strumenti IA sarebbero in grado di costruire un solco ancora più profondo rispetto alla concorrenza open source che, con il passare dei mesi, è sempre più numerosa e agguerrita.

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