Come ormai ben noto, il formato OOXML (acronimo di Office Open XML) è standard ISO già da fine marzo 2008. La pubblicazione dello standard ISO/IEC DIS 29500 avvenne poi il giorno di ferragosto 2008, dopo che il comitato ISO respinse il ricorso presentato da quattro Paesi (Sud Africa, Brasile, India e Venezuela) che espressero la loro contrarietà alla risoluzione favorevole adottata nel precedente “meeting” di Ginevra.
Alex Brown, uno dei principali attori del procedimento che ha portato all’approvazione di OOXML a standard ISO, ha nelle scorse ore criticato Microsoft sostenendo come il colosso di Redmond non abbia ancora dato corso agli interventi promessi in sede di discussione.
La variante del formato OOXML che Microsoft ha iniziato ad usare nei suoi prodotti Office era stata inizialmente bocciata dall’organismo di standardizzazione per poi essere accettata come specifica a carattere transitorio. Brown ha contestato a Microsoft la mancata migrazione alla versione “strict“, definita di comune accordo con l’ISO, osservando come anche la versione beta di Office 2010 continui ad impiegare il vecchio formato, oggetto di mancata approvazione.
Brown ha spiegato che Microsoft sembra comportarsi come se il processo di standardizzazione non avesse mai avuto luogo ed aggiunge come semplici test evidenzino la mancata conformità dei documenti prodotti con Office 2010 allo standard ISO.
Da parte sua, Microsoft ha confermato l’intenzione di supportare l’implementazione “strict” delle specifiche OOXML “non più tardi” del rilascio della prossima “major release” di Office – conosciuta con il nome in codice di “Office 15“. Lo ha dichiarato Doug Mahugh nel suo blog su MSDN.
Dal momento che Microsoft rilascia versioni completamente rinnovate di Office a cadenza all’incirca triennale, potrebbe ancora passare molto tempo prima della piena adozione, nella suite per l’ufficio del gigante di Redmond, delle specifiche ISO/IEC DIS 29500. Ad ogni modo, con il rilascio del Service Pack 2 per Office 2007, Microsoft dovrebbe convergere maggiormente verso la versione “strict” di OOXML, approvata dall’ISO: gli utenti di Office 2007 saranno in grado di leggere i documenti Office 2010 salvati nel formato OOXML ma non potranno creare documenti compatibili con Office 2010.
Microsoft ha giustificato i ritardi nell’adozione della versione “strict” di OOXML sulla base delle tempistiche necessarie ai clienti ed ai partner per migrare alle specifiche aggiornate. “Abbiamo preferito dare massima priorità agli aspetti di compatibilità ed interoperabilità usando le implementazioni esistenti“, ha scritto Mahugh.
“Se Microsoft dovesse commercializzare Office 2010 offrendo unicamente la gestione della variante transitional dello standard ISO/IEC 29500, l’azienda potrebbe subire una condanna per aver violato il patto di fiducia stretto con l’ente di standardizzazione“, aveva aggiunto Brown. “L’attuale implementazione non è il formato approvato da ISO/IEC; è il formato che era stato precedentemente rigettato“.
Mahugh sostiene come i piani di sviluppo di Office 2010 fossero stati ormai definiti e considerati “chiusi” già nel mese di aprile 2008. Microsoft avrebbe comunque iniziato i lavori per il passaggio alla versione “strict” di OOXML.