Microsoft sta accantonando la versione UWP dell’app OneDrive, scaricabile dal suo store, per proporre – a breve – una versione PWA che allinei il comportamento dell’applicazione con la versione web del servizio.
Le Progressive Web Apps (PWA, appunto) è un termine coniato in origine da Google con cui si fa riferimento a quelle applicazioni che di fatto si comportano pagine web ma che vengono caricate sui dispositivi così come se fossero programmi nativi.
Oltre a Google e Microsoft, gli sviluppatori stanno investendo molto sulle app PWA perché questo tipo di approccio permette di mostrare le applicazioni web all’interno di una finestra priva dei menu del browser e degli altri elementi della sua interfaccia (ne abbiamo parlato anche nell’articolo Spotify Premium: cosa offre in più e come usarlo al meglio).
Le app PWA possono anche lavorare offline (se previsto dagli sviluppatori) usando funzioni standard universalmente condivise.
Nel caso di OneDrive, Microsoft sta lavorando a una versione PWA dell’app che è già stata resa disponibile ai membri del programma Windows Insider (canale Fast ring); successivamente sarà messa a disposizione di tutti gli utenti.
Per usare OneDrive oggi è possibile usare due strumenti: il client integrato in Windows 10 (OneDrive, accedi ai documenti da qualunque luogo e con qualsiasi dispositivo) e, appunto, l’app UWP scaricabile dal Microsoft Store.
È quest’ultima l’applicazione sulla quale Microsoft sta lavorando che verrà presto sostituita con la versione PWA.
La versione PWA di OneDrive consente comunque di gestire più account, effettuare l’upload manuale dei file, visualizzare i file recenti, le foto, gli elementi condivisi e il contenuto del cestino.
Il menu accessibile cliccando con il tasto destro consente di scaricare i file, condividerli, spostarli, copiarli, aggiungerli a un album, impostare una “copertina”, accedere alla cronologia delle modifiche e molto altro ancora.
Di fatto la versione web di OneDrive fruibile da questa pagina diventa utilizzabile da una finestra a sé stante.
Nell’articolo Come trasformare applicazioni web in programmi desktop avevamo visto come usare Chrome per trasformare un’applicazione web in una sorta di programma Windows, con la sua icona nella barra delle applicazioni. Un po’ la filosofia di PWA.