Mentre il formato Office Open XML di Microsoft è tuttora in fase di approvazione da parte dell’ISO, tre Paesi si stanno attivando per abbracciare, nel frattempo, il formato Open Document (ODF).
In Olanda, gli uffici del Governo e l’amministrazione pubblica inizieranno a passare all’utilizzo del formato ODF nel corso del prossimo mese di Aprile mentre tutte le altre organizzazioni governative dovrebbero seguire la medesima strada non oltre la fine del 2008.
Il Sud Africa è invece la prima nazione africana che ha scelto di adottare ODF come standard governativo per lo scambio di documenti tra le agenzie di Governo ed i contribuenti. Risoluzione molto simile fu approvata già qualche mese fa in Corea.
La “ODF Alliance” conta oggi 500 membri. Secondo quanto dichiarato dall’organizzazione, 13 nazioni avrebbero emanato disposizioni legislative a favore dell’utilizzo del formato ODF, utilizzato in modo nativo – tra l’altro – nella suite OpenOffice.org. Tra i Paesi citati, ci sono Russia, Malaysia, Giappone, Francia, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania e Norvegia. In Europa sono i francesi a guidare la migrazione verso il formato ODF: secondo quanto comunicato, circa mezzo milione di impiegati operanti nel settore pubblico sarebbero passati, su indicazione governativa, ad OpenOffice.
In Belgio, invece, si preferisce utilizzare un plug-in per Microsoft Office che consenta di leggere e salvare documenti ODF.
Olanda, Sud Africa e Corea abbracciano il formato ODF
Mentre il formato Office Open XML di Microsoft è tuttora in fase di approvazione da parte dell'ISO, tre Paesi si stanno attivando per abbracciare, nel frattempo, il formato Open Document (ODF).