Nvidia sta esplorando nuove strade per rendere ancora più potenti e performanti le sue schede video nonché per integrare più GPU in un singolo package.
È questo ciò che emerge dalla lettura di un documento tecnico prodotto da Nvidia, dall’Università politecnica della Catalogna (Spagna), dall’Università del Texas e dall’Università dell’Arizona.
Il testo descrive l’impiego di Multi-Chip Module GPU (MCM-GPU) ovvero di un package che a sua volta ospita più chip. Le dimensioni del package appaiono ragguardevoli perché più chip DRAM vengono impilati affinché siano usati dai vari moduli GPU.
Il vantaggio per Nvidia è quello di poter creare prodotti contraddistinti da un’elevatissima scalabilità.
Nel documento vengono messe a confronto le performance e l’efficienza energetica delle attuali GPU monolitiche con il sistema multichip.
La conclusione è piuttosto ovvia: il sistema MCM-GPU si comporta meglio ed è plasmabile usando una configurazione modulare in fase di produzione.
Per il paragone è stata presa in esame una configurazione MCM-GPU con 256 SM e un chip G102 a 56 SM della scheda grafica GTX 1080 Ti.
Quando proposto da Nvidia non è propriamente una novità dal momento che lo stesso approccio viene utilizzato da AMD per i suoi processori: le nuove CPU Ryzen Threadripper impiegano diversi chip collegati nel package con una interconnessione Infinity.
Per le schede grafiche l’approccio presentato da Nvidia è comunque innovativo e permetterà di migliorare ulteriormente le prestazioni delle GPU.