NVIDIA ha fatto segnare una crescita impressionante: in un anno il valore delle sue azioni ha registrato un +200%, in 5 anni un +2.000%. Già affermatasi come leader nel settore dei chip grafici (GPU), NVIDIA ha saputo proporli e svilupparli per soddisfare le esigenze delle realtà impegnate nell’addestramento e nell’implementazione di modelli AI.
Durante il CES 2025, in corso a Las Vegas, NVIDIA ha annunciato il supercomputer AI Project Digits. Con il lancio previsto per maggio 2025, il dispositivo si presenta come un compatto sistema desktop che sta nel palmo di una mano pur promettendo prestazioni da 1 PFLOPS. Il sistema pone una nuova importante pietra miliare, segnando un salto evolutivo per l’intelligenza artificiale accessibile.
Un supercomputer AI per tutti
Concepito usando come cliché i noti server NVIDIA DGX 100, Project Digits è progettato per portare soluzioni AI pronte per l’uso direttamente nelle mani degli utenti, senza la complessità infrastrutturale di un supercluster. Mentre i DGX 100 trovano spazio nei rack dei data center, Project Digits si distingue per le sue dimensioni compatte, simili a quelle di un Mac Mini.
Il cuore del dispositivo è il GB10 Grace Blackwell Superchip, frutto di una collaborazione tra NVIDIA e MediaTek. Questo chip integra un GPU Blackwell da 1 PetaFLOP e una CPU Grace a 20 core, collegati tramite interconnessione NVLink C2C. La configurazione è completata da 128 GB di memoria LPDDR5X fornita da Micron, un SSD NVMe da 4 TB e un adattatore di rete NVIDIA ConnectX, che supporta NCCL, RDMA e GPUDirect.
La collaborazione tra NVIDIA e ARM si è rivelata cruciale per lo sviluppo del GB10 Superchip. Secondo ARM, “la CPU Grace di Nvidia utilizza la nostra tecnologia più avanzata, con 10 core Cortex-X925 e 10 Cortex-A725”. Ashish Karandikar, vice presidente di Nvidia per i prodotti SoC, ha aggiunto: “questa partnership alimenterà la prossima generazione di innovazioni nell’AI”.
Potenza e versatilità in un dispositivo compatto
Project Digits è progettato per gestire modelli linguistici AI su larga scala supportando fino a 200 miliardi di iterazioni, consentendo l’esecuzione di modelli come ChatGPT in ambito locale.
Nel caso dei modelli di intelligenza artificiale, il termine “iterazioni” si riferisce al numero di passaggi o cicli che un modello esegue per apprendere durante l’addestramento o per eseguire un processo specifico. Ogni iterazione rappresenta una fase in cui il modello aggiorna i propri parametri in base ai dati forniti, migliorando progressivamente prestazioni e accuratezza.
In configurazione “double digits”, ossia combinando due unità Project Digits, il dispositivo può supportare modelli fino a 405 miliardi di iterazioni, rendendolo una soluzione ideale per ricercatori, studenti e aziende.
Il dispositivo è fornito con l’intera suite software NVIDIA AI Enterprise, inclusi librerie, framework e strumenti per la gestione dell’infrastruttura per le applicazioni di intelligenza artificiale. Può operare come workstation Linux su DGX OS oppure fungere da ponte per soluzioni cloud.
Democratizzare l’AI
Jensen Huang, CEO di Nvidia, afferma che l’AI diventerà centrale per ogni applicazione in ogni settore. Con Project Digits, il Grace Blackwell Superchip arriva nelle mani di milioni di sviluppatori, mettendo un supercomputer AI sulle scrivanie di ogni data scientist, ricercatore e studente.
Il dispositivo rappresenta una continuazione della missione di NVIDIA di democratizzare l’accesso all’AI, rendendo possibile la prototipazione, la messa a punto e il test di modelli in locale, per poi distribuirli sul cloud o su infrastrutture basate sui data center.
Project Digits sarà disponibile a partire da maggio 2025 con un prezzo base di 3.000 dollari. Per chi cerca una soluzione potente e compatta per il calcolo AI, Project Digits si preannuncia come una proposta rivoluzionaria.