Nvidia ha annunciato quest’anno il primo chip grafico della generazione Volta (che peraltro dovrebbe essere presto rinominata in Ampere: Schede video Nvidia: la prossima generazione si chiamerà Ampere e non Volta?), integrato nella scheda grafica Tesla V100, principalmente utilizzato per le applicazioni di intelligenza artificiale (NVidia presenta Tesla V100, prima scheda Volta. Si punta sull’intelligenza artificiale).
Grazie ai tensor core che Tesla V100 utilizza, può esprimere una potenza computazionale complessiva pari a 15 TeraFLOPS nei calcoli a precisione singola e 120 TeraFLOPS nei calcoli che prevedono l’utilizzo dei tensori, “all’ordine del giorno” nelle applicazioni per il deep learning (Intelligenza artificiale, cos’è e qual è la differenza con il machine learning).
Durante l’evento Supercomputing 2017, Nvidia ha annunciato la creazione del suo supercomputer: battezzato SATURNV, entrerà ufficialmente nell’elenco delle 10 macchina più potenti al mondo.
La nuova classifica aggiornata ad oggi non vede ancora la presenza del supercomputer Nvidia ed è sempre più guidata dai sistemi cinesi, con l’italiano Marconi (CINECA) adesso scivolato in 14esima posizione (Computer più potente al mondo: ecco l’italiano Marconi).
Il supercomputer Nvidia SATURNV sarà un sistema composto da 5.280 schede grafiche Tesla V100 suddivise in 660 nodi capace di arrivare a 80 PetaFLOPS di potenza nei calcoli a precisione singola (F32), 40 PetaFLOPS in FP64 e 660 PetaFLOPS nelle elaborazioni che implicano l’uso dell’inferenza (intelligenza artificiale).
Nvidia ha rivelato che Tesla V100 è stata acquistata da tutti i principali produttori come Dell EMC, Hewlett Packard Enterprise, Huawei, IBM, Lenovo e altri “brand” meno conosciuti in tutto il mondo. Amazon, Microsoft, Google, Alibaba, Tencent e altre aziende stanno già offrendo istanze di macchine server che poggiano su schede grafiche Volta.