Si concluderà quest’oggi a San José, in California, la GPU Technology Conference, evento organizzato da Nvidia tutto incentrato sul ruolo chiave che i processori grafici (GPU) rivestiranno da qui a qualche anno. Il presidente e CEO di Nvidia, nonché co-fondatore della società, Jen-Hsun Huang, ha presentato ieri Nvidia GRID, una soluzione innovativa che guarda al “cloud computing” quale strumento per velocizzare l’esperienza di gioco indipendentemente dalla piattaforma hardware utilizzata. L’idea alla base di GRID è quella di spostare tutti i calcoli più “onerosi” per l’hardware “sulla nuvola”: attingendo a piene mani alla filosofia “cloud“, quindi, gli utenti potranno ad esempio eseguire un videogioco di ultima generazione da un normale personal computer, da un notebook, un tablet, un televisore dal momento che tutte le elaborazioni più pesanti sono eseguite su un altro sistema.
NVidia lancia il concetto di gaming-as-a-sevice: i fornitori dei videogiochi in modalità online metteranno a disposizione degli utenti abbonati i loro data center ed il trasferimento dei dati da server a client avverrà utilizzando una procedura molto simile allo streaming video. Il server GRID trasmette infatti ad ogni client connesso un flusso video utilizzando il codec H.264 (compresso impiegando gli algoritmi definiti dalle GPU Kepler di NVidia). Quest’ultimo dev’essere ovviamente decodificato ma non è necessario che il client utilizzi tecnologia NVidia: basta semplicemente un decoder H.264 sufficientemente performante.
Secondo quanto dichiarato da Jen-Hsun Huang, la tecnologia GRID permetterebbe di ridurre al massimo la latenza ossia il tempo che trascorre tra il rendering dell’immagine “in the cloud” e la sua effettiva visualizzazione sul sistema client connesso.