Nvidia inizia a “giocare pesante” e presenta, da quest’oggi, la possibilità di usufruire del servizio per il gaming “in the cloud” con una risoluzione di 1080p e 60 FPS.
La società californiana aveva presentato Grid nel 2012: si tratta di una piattaforma che si propone come soluzione innovativa per velocizzare l’esperienza di gioco indipendentemente dalla piattaforma hardware utilizzata. Alla base di Grid vi è l’idea di spostare tutti i calcoli più “onerosi” per l’hardware sul cloud: le elaborazioni più pesanti vengono spostate su una batteria di server di Nvidia, disponibili sulla nuvola.
Per offrire i videogiochi con una risoluzione di 1080p a 60 FPS (frame per secondo), Nvidia non ha chiarito quale tecnologia stia utilizzando ma pare che vengano adoperate le solite GPU Grid basate su architettura Kepler che sono state impiegate sino ad oggi.
Il concetto di gaming-as-a-sevice è senza dubbio rivoluzionario dal momento che il trasferimento dei dati da server a client avviene utilizzando una procedura molto simile allo streaming video. Il server Grid di Nvidia veicola ad ogni client collegato un flusso video utilizzando il codec H.264 (compresso impiegando gli algoritmi definiti dalle GPU Kepler). I sistemi client, a loro volta, decodificano il flusso video ma, allo scopo, basta un decoder H.264 sufficientemente performante.
Per accedere alla nuova modalità 1080p 60 FPS è necessario far parte del gruppo Shield Hub (vedere questa pagina), essere in possesso di un dispositivo Shield di Nvidia e disporre di una connessione in fibra ottica (almeno 30 Mbps di banda).
La partecipazione al programma Grid rimarrà gratuita fino al prossimo 30 giugno. Oltre tale data Nvidia attiverà anche un profilo di iscrizione “premium”.