Nvidia sta puntando moltissimo sul cloud gaming ovvero sulla possibilità – per gli utenti finali – di avviare i principali titoli videoludici attraverso la rete Internet, senza installare (quasi) nulla in locale.
Il cloud gaming è un concetto innovativo: anziché usare un PC top di gamma con una dotazione hardware piuttosto costosa (a partire dalla scheda video – vedere Scheda video, come sceglierla con una breve guida alle sue caratteristiche – passando per scheda madre, processore, RAM e monitor) è possibile valutare l’adesione a un servizio come Nvidia Geforce Now (attualmente in “beta”) che consente di divertirsi usando computer anche piuttosto vecchi.
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Tutte le elaborazioni richieste dai videogiochi non vengono infatti può svolte in locale, appoggiandosi all’hardware installato sul PC dell’utente, ma sono integralmente spostate sul cloud: i carichi di lavoro per la gestione di ciascuna sessione di gaming vengono sostenuti dai server di Nvidia. Anche chi disponesse di PC con un semplice Intel Core i3, con soli 4 GB di RAM oppure adoperasse ancora desktop o notebook di 4 o 5 anni fa può tranquillamente provare il cloud gaming e fruire dei titoli più belli alla massima qualità (vedere qui per maggiori informazioni).
Ovviamente questo tipo di approccio impone l’utilizzo di una connessione Internet affidabile, stabile e veloce.
Nvidia, nel caso di Geforce Now, indica 15 Mbps in downstream come requisito minimo per avviare sessioni gaming a 720p (60 fps) oppure almeno 25 Mbps per giocare a 1080p (60 fps). Viene altresì suggerito di collegare il PC client via cavo Ethernet o al limite, in modalità WiFi, usare sempre la banda sui 5 GHz (ponendosi fisicamente a breve distanza dal modem router, aggiungiamo noi).
Vista l’importanza delle performance di rete e dei dispositivi per il networking, Nvidia ha deciso di avviare un programma di certificazione per i router di nuova generazione pronti per il supporto del cloud gaming.
I dispositivi raccomandati da Nvidia saranno pubblicati a questo indirizzo e presto si potranno leggere i nomi dei router Asus, D-Link, Netgear, Razer, TP-Link, Ubiquiti Networks (oltre a quelli di altri produttori) che dispongono di un profilo appositamente studiato per esaltare le prestazioni della connessione durante le attività di cloud gaming.
Non appena i router in questione rileveranno l’avvio di una sessione cloud gaming utilizzeranno impostazioni QoS (Quality of Service) specifiche per dare massima priorità a questo tipo di traffico cosicché le prestazioni non possano essere in alcun modo penalizzate da altri trasferimenti di dati simultaneamente in corso sulla rete locale.
I produttori di router e modem router provvederanno a inserire i profili ottimizzati per il cloud gaming in molti dei nuovi prodotti e in alcuni casi rilasceranno appositi aggiornamenti firmware per alcuni modelli già presenti sul mercato.