Un nuovo antibiotico molto potente è stato scoperto da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in grado di fronteggiare il superbatterio Acinetobacter baumannii.
In molti non si stupirebbero più di tanto, se solo questa grande scoperta non fosse stata realizzata con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale.
Più in particolare quest’ultima sarebbe stata in grado di servirsi di un processo che in futuro potrebbe essere parte della rivoluzione nel settore della medicina. È stata proprio l’intelligenza artificiale a selezionare con il suo algoritmo la molecola utile tra le oltre 6000 candidate. Il tutto è avvenuto in un tempo record di sole due ore.
La lotta ai superbatteri sarà più semplice, l’AI aiuta nella scoperta di un nuovo antibiotico
Il risultato è di quelli esaltanti, visto che il processo utile per la scoperta di nuovi antibiotici va a snellirsi in maniera significativa. I metodi canonici per arrivare a scoperte di questo calibro hanno mostrato diversi impedimenti, tra cui i costi talvolta troppo elevati i quali spesso hanno portato anche a risultati deludenti.
L’algoritmo, in grado di accedere a centinaia di milioni di molecole utili contro i batteri, è stato interpellato da un team di ricercatori.
Questi sono stati in grado di coltivare in laboratorio il pericoloso batterio per poi esporlo a più di 7000 composti chimici differenti tra loro.
La struttura di ognuno di questi è stata poi relazionata all’algoritmo che a sua volta ha valutato 6680 molecole mai vagliate in precedenza. Ne sono venuti fuori 240 risultati identificati come i più adatti, il tutto in poco più di due ore.
I composti sono poi stati testati in laboratorio fino alle deduzioni finali che hanno portato al nuovo antibiotico. Per coloro che non ne fossero a conoscenza, il superbatterio Acinobacter baumannii si trova negli ambienti ospedalieri e può comportare infezioni spesso anche gravi. Grazie all’apporto del nuovo antibiotico non sarà in grado di sviluppare resistenza.