Western Digital aveva cominciato a produrre i suoi primi chip di memoria 3D NAND a 64 livelli e 512 Gbit a febbraio.
La società ha quindi scelto il Computex 2017 per presentare due nuove serie di unità SSD: WD Blue 3D NAND e Ultra 3D, prodotta dalla controllata SanDisk.
Si tratta di SSD che utilizzano chip di memoria di tipo TLC (vedere anche Hard disk o SSD, caratteristiche e differenze) che saranno quindi economiche e acquistabili “dalla massa”.
La gamma WD Blue 3D NAND sarà disponibile nel formato M.2 e in quello da 2,5 pollici mentre gli Ultra 3D solo nel formato da 2,5 pollici.
In entrambi i casi, i tagli previsti sono i seguenti: 250 GB, 500 GB, 1 TB e 2 TB (con gli ultimi due che non erano disponibili nelle precedenti serie di SSD).
L’interfaccia utilizzata è SATA3, insieme con l’abituale protocollo AHCI: le prestazioni in lettura e scrittura sequenziale, quindi, si attestano rispettivamente sui 560 e 530 MB/s.
L’attuale penuria di chip NAND fa sì che il prezzo d’ingresso non sia al momento particolarmente interessante: si parte infatti da 100 dollari per il modello WD Blue 3D NAND da 250 GB di capienza, sia nella versione da 2,5 pollici che in quella M.2.