Una nuova e inquietante forma di frode online sembra essersi palesata sul territorio statunitense.
Secondo quanto raccontato dalle vittime, il computer smette di funzionare, letteralmente bloccandosi. A questo fenomeno, che allarma e disorienta la potenziale vittima, fa seguito una chiamata telefonica. Attraverso questa, si presenta l’assistenza bancaria o relativa all’hardware del PC, cercando ogni espediente possibile per ottenere dati personali, come password e non solo.
In questo senso, a quanto pare, i truffatori hanno in precedenza infettato il computer e agiscono da remoto, intervenendo sfruttando il panico della vittima per trarla in inganno più facilmente.
Si tratta, dunque, di una forma di attacco informatico che sfrutta alcune tecniche di social engineering, andando oltre al classico malware.
PC bloccato e chiamata da parte di una fantomatica assistenza: come evitare disastri
Anche se questa truffa non è ancora giunta nel vecchio continente, è possibile che ben presto si verifichino casi simili anche nel nostro paese.
In questo senso, l’adottare un antivirus può essere utile per prevenire il blocco vero e proprio ma, per evitare rischi, è bene assumere una strategia difensiva più raffinata.
In casi di chiamate sospette da parte di assistenza o simili, è bene cercare di contenersi e di non fornire alcun tipo di informazione. Una scusa può essere quella di spiegare come non si è a casa o si è in una situazione di emergenza. Richiedere un numero da contattare in seguito, di solito scoraggia i malfattori e li dirige verso altre vittime più facili da trattare.
Ovviamente i cybercriminali faranno leva sul senso di urgenza, spingendo verso alcune rivelazioni potenzialmente fatali. In quel caso, nel dubbio è meglio chiudere la telefonata. Eventualmente, è buona norma portare il computer da un tecnico, se non si è in grado di ripristinarlo in autonomia.
Nel caso si intenda agire in autonomia, effettuare scansioni e cambiare immediatamente tutte le password (con priorità per servizi/piattaforme bancarie) è pressoché d’obbligo.
Infine, sempre in ottica prevenzione, il consiglio è di mantenere sistema operativo e antivirus aggiornati. In questo modo è possibile evitare a priori casi di questo tipo.