La praticità degli speed test deriva dal fatto che la maggior parte di essi sono comodamente utilizzabili tramite browser Web. Come spieghiamo nell’articolo, basta puntare il software che si usa abitualmente per la navigazione online sulla pagina di verifica della velocità della connessione quindi cliccare su Avvia test e il gioco è fatto. Perché adesso nPerf si presenta (anche) sotto forma di un’applicazione installabile in locale su sistemi Windows, macOS e Linux? Che senso ha?
nPerf disponibile in versione desktop per i sistemi Windows, macOS e Linux
A metà aprile 2024 nPerf ha lanciato uno speed test che, diversamente rispetto a quelli più noti (e allo stesso strumento di verifica più noto della stessa azienda…), non solo funziona sui sistemi desktop ma addirittura richiede di essere installato. Se guardiamo alle dimensioni del pacchetto d’installazione, scopriamo anche che la versione desktop di nPerf appare tutt’altro che compatta.
Ma se è possibile fare tutto da browser Web e ottenere in tempo quasi reale un riscontro sulle prestazioni della connessione di rete in downstream e upstream oltre che sulla latenza, che senso ha installare un’applicazione così pesante?
L’applicazione nPerf, scaricabile da questa pagina, si distingue da tutto quanto c’è attualmente sul mercato perché, una volta installata, consente non soltanto di verificare le performance del collegamento Internet ma provvede ad simulare anche una vera e propria attività di navigazione oltre allo streaming di contenuti multimediali con diversa risoluzione (360p, 720p, 1080p).
Come funziona l’applicazione nPerf in versione installabile
Esattamente come avviene per ogni speed test, è fondamentale interrompere qualunque scambio di dati, sul PC ove nPerf è installato così come su qualunque altro dispositivo collegato al router. Diversamente, i giudizi restituiti da nPerf potrebbero risultare falsati e l’applicazione tenderebbe a restituire dati più penalizzanti rispetto alle reali potenzialità del collegamento di rete.
Cliccando su Avvia test completo, nPerf dapprima controlla le prestazioni della connessione in download e in upload quindi passare a verificare la latenza (“ping“). Per impostazione predefinita, il programma sceglie sempre il server fisicamente più vicino all’utente in modo da verificare, in maniera il più possibile obiettiva, le reali prestazioni.
Diversamente rispetto ad altri test, quello di nPerf funziona correttamente per le connessioni che offrono una larghezza di banda effettivamente impegnabile fino a 10 Gbps. Oltre questo valore, il dato fornito non è più attendibile.
Test di navigazione e streaming
La grande novità della versione desktop di nPerf consiste nella possibilità di svolgere anche dei test di navigazione e un test streaming. nPerf integra un browser basato sul motore di rendering di Chromium (lo stesso utilizzato da Chrome, Edge e da altri noti browser) e dispone il caricamento, l’uno dopo l’altro, di cinque famose pagine Web.
Il caricamento di ogni elemento che compone ciascuna pagina (HTML, immagini, CSS, JavaScript) è accuratamente misurato, in maniera tale da fornire un riscontro preciso. Un valore il più possibile vicino al 100% è espressione di una qualità della connessione apprezzabile.
Nel caso del test streaming, come accennato in precedenza, nPerf misura il tempo di caricamento di uno stesso video in tre differenti risoluzioni. L’applicazione tiene conto delle prestazioni rilevate durante il caricamento di ciascuna versione del video ed è in grado di rilevare eventuali fenomeni di buffering.
Si chiama buffering è il processo mediante il quale un dispositivo memorizza temporaneamente i dati video mentre li sta caricando, in tale modo che l’utente possa visualizzarli senza interruzioni. Quando si guarda un video su Internet, il dispositivo scarica una porzione del contenuto e la memorizza in un’area di memoria temporanea, prima di avviarne la riproduzione.
L’approccio consente al dispositivo di mantenere una riproduzione fluida, anche se la connessione Internet non fosse sufficientemente veloce per scaricare l’intero video in una volta sola. Se il buffering non risultasse sufficiente (ad esempio, a causa di una connessione Internet lenta), si possono verificare pause o interruzioni nella riproduzione: il dispositivo attenderà infatti di scaricare ulteriori dati per continuare la riproduzione.
Il test streaming è effettuato da nPerf grazie al motore VLC integrato nell’applicazione e consente di svolgere un’analisi completa del caricamento dati da YouTube.
Il giudizio finale e i singoli test
Al termine delle verifiche, nPerf mostra un giudizio finale che riassume le conclusioni di ogni singolo test svolto dall’applicazione. Il punteggio visualizzato da nPerf riflette la qualità generale della connessione Internet per un utilizzo tipico, così com’è percepita dal singolo utente.
Il punteggio ottenuto può essere confrontato con quello degli altri utenti: basta ad esempio fare clic sulla scheda Confrontare, per capire qual è la media nazionale italiana per i vari provider di telecomunicazioni. Nelle aree più densamente popolose, nPerf riesce anche a mostrare una media locale: in questo modo si possono paragonare le conclusioni dei propri speed test con quelli eseguiti da altri utenti nella stessa area geografica.
Con un clic sul pulsante in alto a sinistra nella finestra di nPerf quindi su Cronologia, si accede alla “storia” delle verifiche della connessione di rete. In questo modo è possibile controllare l’evoluzione nel tempo delle prestazioni.
Sempre facendo riferimento al menu principale, si possono eventualmente lanciare i singoli test (test completo, test velocità, test navigazione e test cronologia).
In un altro articolo abbiamo visto le differenze tra le connessioni FTTx, completamente in fibra ottica e in fibra misto rame. Nel caso delle FTTC/FTTE, ovviamente, la distanza tra il router e l’armadio stradale (o la centrale) oltre che eventuali fenomeni di diafonia sono diretti responsabili di prestazioni che, in alcuni casi, possono risultare piuttosto scadenti.