Finisce l’avventura Nòverca. L’operatore virtuale di telefonia mobile full MVNO nato nel 2008 dalla collaborazione tra Gruppo Acotel (Roma) e Intesa Sanpaolo, uscita dalla società nel maggio 2013, ha deciso di trasferire i contratti dei suoi 170.000 clienti consumer attivi a TIM – Telecom Italia. Contestualmente, quindi, Nòverca abbandona definitivamente il mercato dei clienti finali e sposa un modello business-to-business.
Passaggio gratuito a TIM per i 170mila utenti consumer Nòverca
Gli utenti di Nòverca, nel periodo compreso tra febbraio e maggio 2015, avranno la facoltà di passare gratuitamente a TIM “mantenendo sostanzialmente invariati i loro profili tariffari“, si legge nel comunicato congiunto Nòverca-Telecom.
Stando a quanto pattuito dai vertici delle due società, Telecom s’impegna a versare un importo variabile nelle casse di Nòverca, direttamente proporzionale al numero di clienti che passeranno a TIM. Nel caso in cui la totalità degli ormai ex clienti consumer di Nòverca decidesse di passare a TIM, Telecom corrisponderà una somma pari a 3,9 milioni di euro.
Nòverca aiuterà altri soggetti a diventare operatori virtuali di telefonia mobile
Nòverca, d’ora in avanti, si concentrerà sull’attività di MVNA (Mobile Virtual Network Aggregator) ossia metterà a disposizione la sua piattaforma tecnologia e gli investimenti fatti sino ad oggi per fornire supporto a tutte quelle realtà che volessero diventare operatori virtuali di telefonia mobile (MVNO).
Attualmente è in corso una vertenza legale fra Acotel e l’ex socio Intesa Sanpaolo con la prima società che accusa l’istituto bancario del fallimento dell’operazione. Secondo la tesi di Acotel, Intesa Sanpaolo non avrebbe dato il via a quell’aumento di capitale che avrebbe dato un impulso fortemente positivo per la crescita dell’azienda.