Nonostante Bill Gates abbia rassegnato le sue dimissioni da presidente di Microsoft ormai da più di tre anni, l’imprenditore, programmatore ed informatico potrebbe comparire, prossimamente, dinanzi ad un giudice in un’aula di tribunale. La vertenza in questione è quella aperta nel 2004 da Novell che accusò i vertici di Microsoft presentando una denuncia per presunte violazioni della normativa sulla concorrenza. Nel mirino dei legali di Novell, gli accordi che il colosso di Redmond siglò con i produttori di personal computer ai tempi del lancio di Windows 95.
Novell è stata recentemente acquisita da Attachmate ma la causa ha seguito il suo corso: l’azienda con sede a Provo (Utah, USA) lamenta ancora oggi di essere stata schiacciata da una posizione monopolistica che Microsoft avrebbe sfruttato, all’epoca, per “tagliare le gambe” alla concorrenza. In particolare, le applicazioni Novell (WordPerfect e Quattro Pro), secondo la tesi dell’accusa, avrebbero potuto godere di un ristretto “margine di manovra” in forza della politica adottata dal colosso di Redmond, tesa alla massima integrazione tra Windows e gli altri prodotti software di sua concezione.
La richiesta di risarcimento danni presentata da Novell dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,5 milardi di dollari.
Gli analisti bollano come quanto meno “curiosa” l’azione legale dal momento che gran parte dei brevetti precedentemente di proprietà di Novell sono oggi passati di mano e detenuti da una serie di aziende tra le quali figura proprio il nome di Microsoft.