Quale migliore occasione dell’edizione 2023 del Mobile World Congress di Barcellona per sancire il definitivo allontanamento dal business degli smartphone?
Pekka Lundmark, CEO e presidente di Nokia, ha spiegato che in molti ritengono che ancora oggi la società sia legata alla progettazione e alla realizzazione di smartphone. In realtà il core business di Nokia è ormai incentrato sul software e sui servizi per le infrastrutture di rete mentre l’attività è in generale focalizzata sullo sviluppo di apparecchiature per le telecomunicazioni.
“Nella mente della maggior parte delle persone, siamo ancora un marchio di telefonia mobile di successo, ma questo non è ciò di cui si occupa Nokia“, ha dichiarato Lundmark in un’intervista rilasciata a Bloomberg. E spiega che la sua azienda si presenta d’ora in avanti con un nuovo marchio per confermare il suo impegno sulle reti e sulla digitalizzazione industriale, un segmento di mercato “completamente diverso da quello dei telefoni“.
Il nuovo logo è un significativo allontanamento da quello iconico che l’azienda ha utilizzato sin dal 1978: vuole rappresentare una nuova Nokia, energica, dinamica e moderna. Nella nota diramata dall’azienda finlandese si legge che il nuovo brand è stato progettato come simbolo di collaborazione, aspetto che Nokia ritiene fondamentale per realizzare tutto il potenziale delle reti di nuova generazione e sbloccare gli innumerevoli vantaggi e potenzialità in termini di sostenibilità, produttività e accessibilità.
Insieme all’aggiornamento del marchio, Nokia ha anche confermato una strategia aziendale fortemente revisionata. Quando Lundmark è diventato CEO di Nokia nel 2020 ha definito una strategia in tre fasi: ripristino, accelerazione e scalabilità. Poiché la fase di ripristino è ora completa, Lundmark ha affermato che l’azienda è finalmente pronta per la “fase due”.
Secondo il numero uno di Nokia, la sua società dispone adesso degli strumenti giusti per conquistare quote di mercato significative puntando soprattutto sulla commercializzazione delle nuove reti 5G. Il business aziendale è cresciuto del 21% lo scorso anno confermando la strategia vincente adottata dalla nuova Nokia.
Nella nota stampa di Nokia non viene fatta alcuna menzione della concessione dell’utilizzo del marchio a HMD Global per la commercializzazione di nuovi smartphone.
Attualmente non esiste alcuna informazione ufficiale riguardo alla scadenza della concessione del marchio Nokia ad HMD Global. L’accordo tra HMD Global e Nokia per l’utilizzo del marchio è stato firmato nel 2016 ed è valido per un periodo di dieci anni.
HMD Global, anch’essa azienda finlandese, ha rivelato a febbraio 2023 l’intenzione di trasferire parte della sua produzione in Europa. La mossa mira a soddisfare un “aumento della domanda dei clienti” per i dispositivi prodotti localmente (negli Stati membri dell’Unione Europea): ciò sarebbe in parte ascrivibile a problemi di sicurezza e sostenibilità. HMD Global si è infatti sinora affidata agli stabilimenti asiatici per la catena produttiva, in particolare a quelli dislocati in Cina e India.
La produzione di smartphone in capo a HMD Global ha portato il marchio Nokia a risorgere dalle ceneri in ambito mobile dopo la fallimentare acquisizione da parte di Microsoft nel settembre 2013.
In ogni caso la nuova Nokia non c’entra nulla con la progettazione, lo sviluppo e la produzione degli smartphone di HMD Global. Lundmark l’ha voluto sottolineare con forza invitando a descrivere Nokia come una realtà forte nel settore dell’innovazione tecnologica B2B capace di guidare la digitalizzazione in ogni settore, un pioniere della leadership tecnologica impegnato nella realizzazione del potenziale esponenziale delle reti e soddisfare le esigenze future del metaverso.