Nokia ha una missione: vuole portare il 4G sulla Luna

Nokia porta la prima rete 4G sulla Luna con il progetto LSCS, garantendo connessioni stabili per rover e missioni spaziali.

Un sistema di comunicazione detta “Lunar Surface Communication System” o LSCS: questa è la nuova sfida che Nokia si sta preparando ad affrontare. In molti penseranno che non sia un problema per un’azienda che ha sempre costruito reti ed infrastrutture di altissimo livello, se non fosse che tale installazione dovrà avvenire sulla Luna. In realtà è tutto già pronto, almeno secondo quanto indicato.  Il suddetto sistema è stato installato a bordo del lander lunare Nova-C Athena di Intuitive Machines. Lo scopo è incredibile: Nokia vuole portare la connettività 4G sul suolo lunare.

Come funzionerà la rete 4G lunare di Nokia

La tecnologia sviluppata da Nokia Bell Labs consiste in una sorta di “rete in a box”, progettata per attivarsi autonomamente dopo l’atterraggio. Una volta che il lander Athena toccherà la superficie lunare, la rete si dispiegherà automaticamente, stabilendo connessioni con due veicoli della missione:

  • Il rover MAPP di Lunar Outpost;
  • L’hopper Micro-Nova di Intuitive Machines.

Sarà proprio con l’ausilio di questa rete che gli operatori che agiranno da remoto direttamente dalla Terra potranno controllare questi due veicoli. La trasmissione dei dati e di ogni telemetria arriverà direttamente al centro di controllo di Houston. Tutto sarà in diretta, comprese le immagini in alta definizione e i video.

Un progetto che guarda anche ad Artemis III

Sia chiaro: la rete 4G sulla Luna non si limiterà solo al controllo dei rover. Nokia ha intenzione di aprire una collaborazione anche con Axiom Space. Ciò consentirà di equipaggiare le nuove tute AxEMU (Axiom Extravehicular Mobile Unit) con moduli di comunicazione Nokia, che si connetteranno alla rete 4G/LTE installata sull’HLS (Human Landing System), una versione modificata della Starship di SpaceX.

Portare una rete di telecomunicazioni cellulari sulla Luna non è affatto semplice. Le principali sfide includono:

  • Temperature estreme, che variano dai -173°C ai 127°C;
  • Latenza nelle comunicazioni, dovuta alla distanza di circa 384.400 km tra la Terra e la Luna;
  • Affidabilità del segnale in condizioni ambientali complesse.

Nokia ha dovuto modificare profondamente la propria tecnologia terrestre per superare queste problematiche, pur senza rivelare dettagli tecnici precisi sulle soluzioni adottate.

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