La scorsa settimana si era diffusa in rete una notizia piuttosto curiosa: l’assistente virtuale “Siri“, il software basato sul riconoscimento vocale che Apple ha deciso di integrare nell’ultima versione del suo iPhone (iPhone 4S), interrogato su quale fosse il miglior smartphone in circolazione, rispondeva citando il Lumia 900 di Nokia. Apriti cielo!
L’indicazione, evidentemente controproducente per il business di Apple, veniva offerta agli utenti sulla base dell’elaborazione condotta da Wolfram Alpha, motore computazionale che si occupa di fornire una risposta diretta ad un quesito inserito nell’apposita casella di ricerca (ved., in proposito, questi nostri articoli) e che quindi cerca di stabilire il significato delle parole introdotte (ricerca semantica).
Da qualche ora, “Siri” non risponde più all’interrogazione “qual è il miglior smartphone in assoluto?” presentando il Nokia Lumia 900 ma, come si suol dire, cerca di “menare il can per l’aia”. Dapprima risponde con un “stai scherzando, vero?” e poi, all’insistenza dell’utente, sortisce con un arguto “quello che stai tenendo in mano“.
Nokia, da parte sua, ha quindi accusato Apple di aver alterato “ad arte” il comportamento di “Siri” prendendone di fatto le redini. “Apple presenta Siri come un assistente intelligente ma è evidente che se la risposta non è di gradimento dell’azienda, il comportamento del software viene modificato“, ha dichiarato con tono molto critico Tracy Postill, portavoce di Nokia. Un altro portavoce della società finlandese alleatasi con Microsoft per produrre dispositivi mobili a cuore Windows Phone, ha però voluto stemperare la polemica: “le parole di Postill sono state probabilmente prese un po´ troppo sul serio“.
Interrogato su quale sia il miglior tablet in circolazione, “Siri” replica così: “L’Apple iPad è il migliore. E non è soltanto la mia opinione“.