Gli smartphone stanno diventando sempre più potenti e gli ultimi modelli presentano una dotazione hardware inimmaginabile fino a un paio di anni fa.
Basti pensare che terminali come l’ASUS ROG Phone 3 o il Lenovo Legion saranno presto equipaggiati con ben 16 GB di memoria RAM.
Android 11 (Google presenta la prima beta di Android 11: ecco le novità), nuova versione del sistema operativo Google attualmente in fase di beta testing e destinata ad essere rilasciata in veste finale durante il prossimo autunno, eleva a 2 GB il quantitativo minimo di memoria RAM che lo smartphone deve necessariamente utilizzare.
Tutti i dispositivi mobili di fascia molto bassa che non arrivano a 2 GB di RAM dovranno installare Android Go, speciale versione del sistema operativo che può funzionare su terminali entry-level dotati di soli 512 MB di RAM.
Android Go offre un miglioramento dei tempi di avvio del 30% e un’ottimizzazione dello spazio di archiviazione fino al doppio rispetto al sistema operativo “standard”. Consente inoltre l’utilizzo delle versioni più leggere delle principali app che non possono superare i 10 MB di spazio occupato e utilizzano meno memoria: Versioni leggere delle app Android più famose e utilizzate.
Se fino ad oggi Android Go era stato raccomandato da Google per gli smartphone entry-level, l’azienda di Mountain View non l’aveva mai reso obbligatorio. D’ora in avanti, invece, la presenza di soli 2 GB di memoria RAM (o meno) implicherà la possibilità di installare esclusivamente Android Go.