Sono giorni che Netflix è un argomento di tendenza, e non per nuovi titoli del catalogo. O meglio, l’aggiunta di contenuti è costante (e ci mancherebbe!), ma se il gigante dello streaming è ora sulla bocca di tutti è perché ha annunciato una novità che ha raccolto solo commenti negativi e qualche post ironico pubblicato dalla concorrenza.
Netflix colpisce gli utenti e viene colpita da Prime Video
Procediamo con ordine. Senza alcuna sorpresa, Netflix ha annunciato la sua nuova strategia per ostacolare il fenomeno noto come password sharing, ovvero la condivisione della password dell’account anche con persone esterne al proprio nucleo domestico. Ad oggi quindi le alternative sono due: o si vive tutti sotto lo stesso tetto o si paga un costo extra di 4,99€ per accogliere quell’utente (amico, familiare, conoscente) che vive a chilometri di distanza.
Alla novità ha fatto seguito una fragorosa valanga di critiche, con commenti al vetriolo e campagne di boicottaggio. E infatti in tanti hanno annunciato sui social network di aver cancellato il proprio abbonamento alla piattaforma di streaming.
La concorrenza non è stata di certo a guardare, anzi ha colto l’occasione per prendere in giro il servizio “dalla N rossa” e, allo stesso tempo, cercare di attirare nuovi utenti. È il caso di Prime Video (Amazon), che con un post su Twitter ha fatto sapere che la sua è una piattaforma aperta agli “amici scrocconi”.
Questo vuol dire che, almeno per il momento, in casa Amazon non c’è alcuna intenzione di introdurre una limitazione simile a quella di Netflix. Il password sharing, almeno su Prime Video, è dunque salvo.
Originale è anche il commento di Blockbuster (sì, proprio l’azienda spazzata via dall’avvento dello streaming). Con quel pizzico di ironia che non guasta mai, la società di Dallas ricorda che al tempo del noleggio la condivisione non era affatto un problema. A patto però di restituire in tempo le cassette VHS.