Tempi sempre più duri per Napster, il primo e più famoso servizio per la condivisione di file musicali (MP3) via Internet preso di mira dalle principali industrie discografiche mondiali.
Napster ha di recente comunicato il taglio del 10% del suo personale in attesa di mettersi d’accordo con le principali case discografiche sul destino del servizio.
A seguito delle battaglie legali, protrattesi sino alla scorsa estate con le “cinque grandi” dell’industria discografica (Sony Music Entertainment, Universal Music Group, BMG Entertainment e Warner Music Group), il servizio messo a disposizione da Napster fu interrotto, ponendo fine, di fatto, allo scambio di brani musicali da parte dei suoi 70 milioni di utilizzatori.
Da quel momento Napster ha cominciato ad accordarsi con le stesse aziende discografiche per distribuire musica – legalmente -, dietro pagamento di una sorta di abbonamento da parte degli utenti.
Le industrie discografiche tardano, però, a stringere un accordo, specialmente dopo aver lanciato i propri servizi per la distribuzione di brani musicali sui rispettivi siti ufficiali.
Arriva quindi il taglio del 10% del personale da parte di Napster, proprio mentre gli altri client per il file sharing si rinnovano: Morpheus con la sua nuova piattaforma, WinMX con la sua nuova versione, attesa a breve.